A conferma del fatto che le intuizioni di Adriano non erano campate in aria, ricordiamo che proprio in questi anni le imprese italiane cominciano a utilizzare il computer come strumento gestionale del processo produttivo: nel 1956 la Innocenti impianta per prima un sistema IBM nello stabilimento di Dalmine. La macchina è impiegata per eseguire i conteggi di 2.500 stipendi e di 6.000 paghe e cottimi, la contabilità generale e dei magazzini, la fatturazione, i calcoli scientifici e tecnici. Olivetti si trova così impegnata nel progetto di un calcolatore elettronico , che vede la luce nel 1959 ed è frutto della collaborazione di un gruppo di ricercatori dell' Università di Pisa e di un gruppo, diretto da Mario Tchou (italiano di origine cinese), proveniente dalla Columbia University .