I calcolatori con sistemi operativi diversi dovevano interloquire con un identico linguaggio. Vi era necessità di un "esperanto informatico" basato sul metodo del packet switching; tale "linguaggio" nasce nel 1973, grazie a Vinton Cerf e Robert Kahn. I due ricercatori, diedero vita al progetto di una architettura di cooperazione tra reti (internetworking), in grado di collegare tra loro reti diverse basate su pacchetti di informazioni e macchine diverse collegate a reti diverse ma interconnesse.
Tale architettura si basava sul protocollo TCP/IP, del quale vennero realizzate quattro versioni nella seconda metà degli anni '70, negli anni '80 il protocollo aveva già un successo tale da "oscurare" lo standard dal quale derivava, l'ISO/OSI; la rivoluzione Internet prendeva sempre più piede, appoggiata anche dalle autorità e dalle imprese.
Il protocollo TCP/IP è formato, principalmente, da due protocolli distinti che svolgono funzioni diverse nella trasmissione dei dati:
- il TCP gestisce l'organizzazione dei dati e il controllo della trasmissione di questi ultimi, poiché i dati da inviare sono troppo grandi ne ridimensiona la grandezza, li spezzetta in pacchetti più piccoli e li ricompone nel momento in cui arrivano al computer scelto.
- Il protocollo IP il cui compito è quello di trasmettere i dati e di gestire il traffico fra i diversi computer collegati utilizzando uno schema di "indirizzamento" dei computer collegati, basato su un sistema di indirizzi numerici.
Il Protocollo FTP
Tornando al 1972, vi fu un'altra tappa importante: l'Università dello Utah realizzò un sistema per controllare un computer a distanza su arpanet e divenne possibile trasferire file da un computer all'altro per mezzo del protocollo FTP (File Transfer Protocol). Combinando TCP/IP ed FTP si era giunti al coronamento dell'obiettivo tecnologico di arpanet: trasferire dati da un punto all'altro della rete.
Quel che ancora rimaneva da dimostrare era se i dati sarebbero potuti fluire tra due macchine di tipo anche diverso, utilizzando i tipi più disparati di collegamento (incluso l'etere).
L'esperimento definitivo, in questo senso, fu condotto più tardi, nel 1978: un computer che viaggiava a bordo di un camion su un'autostrada californiana inviò dati a un altro computer che si trovava a Londra. Il camion era collegato via radio con un terzo computer in California, il quale inoltrava le informazioni sulla rete, queste attraversavano l'intero continente nordamericano su linee terrestri e infine superavano l'Atlantico per mezzo di una connessione satellitare.
La tasformazione di arpanet
Con l'utilizzo ufficiale del protocollo TCP/IP all'interno di ARPANET, il Dipartimento della Difesa statunitense si convinse che per favorire la crescita del networking di suo interesse si doveva dividere la rete Arpanet in due separate sottoreti. Una di queste reti venne usata a scopi militari e collegava prevalentemente siti all'interno degli Stati Uniti e solo eccezionalmente nel resto del mondo, era la cosiddetta rete MILNET.
La sezione della ricerca universitaria, invece, prese il nome di NSFnet (National Science Foundation Network), della quale fanno parte diversi enti di ricerca (Bolder, Carnegie Mellon University, University of Pittsburg).
Questa divisione fu sostenuta in modo che gli atenei potessero usufruire dei benefici di Internet nonostante non fossero a diretto contatto con enti militari. Per questo motivo la NSF durante i primi anni '80 dà vita alla Csnet, che metteva in contatto fra loro tutte le università americane.
Ovviamente il protocollo TCP/IP metteva ancora in comunicazione le macchine sulla rete MILNET e quelle sulla rete NSFnet, anche se i nodi della rete militare erano protetti dal fatto di trovarsi all'interno di siti protetti più che in laboratori di ricerca; dunque se c'erano problemi sulla rete NSFnet la rete MILNET poteva essere disconnessa tagliando i collegamenti in un determinato numero di gateway che le collegano, i quali erano stati creati per limitare le comunicazioni fra le due reti al semplice scambio di posta elettronica.
Già nel 1980, quindi, ARPANET si trasformò in uno strumento vitale per le università e per i centri di ricerca americani, che avevano un bisogno sempre maggiore di scambiare informazioni e di coordinare le proprie attività. Nacque così la posta elettronica che si affiancava al semplice trasferimento di file, che aveva costituito la prima applicazione di arpanet.
In dettaglio: nei primi anni Ottanta la NSF costruì CSNET, una rete che univa le varie facoltà di informatica statunitensi.
Alla fine degli anni Ottanta costituì NSFNET con lo scopo dichiarato di rimpiazzare ARPANET per mezzo di una rete dorsale alternativa. La transizione fu relativamente lunga e in effetti ARPANET fu smantellata definitivamente solo nel 1990.
Nel 1983, quindi, Internet divenne a tutti gli effetti la rete delle reti, utilizzando ARPANET come dorsale (rete ad alta velocità che unisce tra loro altre reti locali).
Fine della Terza Parte
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