Tipologie Generali di Reti
Le reti centralizzate sono costituite da una o più unità centrali definite mainframe e da una serie di terminali collegati direttamente al computer principale.
L’elaborazione dei dati viene effettuata quasi totalmente all’interno dell’unità centrale.
Utilizzano, solitamente, hardware dedicato e costoso, non sono molto flessibili e scalabili.
Le reti Peer-to-Peer (p2p) sono costituite da un gruppo di calcolatori, generalmente non molto potenti, che devono condividere dati e periferiche. In una rete di questo tipo non esiste un elaboratore centrale che è di riferimento per gli altri, ma tutti i calcolatori sono sullo stesso piano ed operano sia come client che come server.
Non esiste una figura amministrativa centralizzata che gestisca gli utenti, le password e le impostazioni di sicurezza dell’intera rete. Ogni calcolatore ha un amministratore locale che decide quali sono le risorse che devono essere messe a disposizione degli altri e con quali permessi.
I vantaggi della rete Peer-to-Peer permettono:
- la riduzione dei costi di installazione. Non si ha necessità di acquistare un sistema operativo di tipo server per la gestione della rete ma si può lavorare con sistemi operativi non particolarmente costosi come ad esempio Linux, Windows Xp/Seven, Mac OS X.
- la semplicità di amministrazione. La gestione di un sistema operativo di tipo server è molto più complessa e richiede quasi sempre delle competenze specifiche e personale tecnico preparato allo scopo.
Gli svantaggi sono legati al fatto che il sistema Peer-to-Peer non è adatto per reti di grandi dimensioni.
Le reti client-server
Le reti client-server sono costituite da una o più macchine di tipo server che esplicano la fuinzione di punto di riferimento per gli altri calcolatori della rete: i client.
Un server è un computer di tipo particolare che mette a disposizione le proprie risorse come memoria, potenza di elaborazione, periferiche, servizi, a disposizione degli altri computer della rete.
I client, invece, sono elaboratori dotati di memoria e capacità elaborative locali e che utilizzano le risorse che i server mettono a disposizione.
La gestione di un server di questo tipo richiede, ovviamente, l’implementazione di un sistema operativo di tipo server, come ad esempio Unix, Linux, Windows Server, Mac OS X Server.
Dal punto di vista amministrativo, le reti client server, solitamente, basano il loro funzionamento sul concetto di dominio.
Un dominio è un insieme di calcolatori che viene amministrato in maniera centralizzata in cui uno o più utenti hanno il controllo completo sull’intera rete. Questi utenti particolari vengono definiti amministratori di dominio. Essi sono in grado di creare account per gli altri utenti, gestirne le password, configurarne l’ambiente di lavoro, distribuire software ed impostare permessi.
Di solito l’architettura client server rappresenta la soluzione migliore quando il numero di Pc che devono essere collegati in rete è elevato.
I vantaggi di questo tipo di modello sono:
- scalabilità del sistema
- possibilità di gestire le impostazione di sicurezza in maniera centralizzata
- possibilità di ottimizzare l’utilizzo delle risorse con conseguente incremento delle prestazioni generali.
Lo svantaggio principale deriva dal fatto che l’implementazione e l’amministrazione di un sistema del genere richiedono maggiori competenze tecniche e personale più specializzato.
Fine della Parte 2
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