Passa ai contenuti principali

Software Storici: il dBase (Parte 05)


Creazione di Prospetti Professionali - Parte 1
Negli articoli precedenti si è illustrato come creare un nuovo database, inserire in esso i dati e visualizzarli in diverse modalità. Nel presente articolo si prenderanno in esame le modalità di creazione dei prospetti.
Avendo rintracciato la copia originale in italiano di dBase, l'ho sostituita a quella in lingua inglese utilizzata finora. Ovviamente ho provveduto ad eseguire una copia di backup della stessa (è un miracolo che i floppy disk siano risultati ancora funzionanti) su disco rigido, in modo da poterla utilizzare in futuro senza problemi. Da adesso in poi, quindi, farò riferimento ai comandi dell'assistente in lingua italiana.

Tornando al tema del presente articolo, i prospetti, possiamo dire che quelli più semplici sono già integrati nel menù dell'assistente. Ad esempio, in uno degli articoli precedenti avevo utilizzato il comando browse (adesso: Scorri) che forniva un elenco di tutti i record presenti nella tabella di database. E' il prospetto più semplice. Per attivarlo basta andare nel menù Aggiorna, selezionare la voce Scorri e premere Return.


Otterremo questo risultato:


Ovviamente questo tipo di prospetto può essere solo visualizzato sullo schermo e non inviato alla stampante. Se vogliamo un prospetto semplice, che possa essere inviato alla stampante dovremo utilizzare il comando Elenca che si trova nel menù Recupera.





I determinate situazioni è necessario, però, creare delle liste più sofisticate. dBase III Plus è dotato di un generatore di prospetti incorporato in grado di creare prospetti (su schermo o su stampante) relativi alle informazioni contenute nel database.
Per utilizzare queta funzione si può procedere accedendo al menù Crea e selezionando la voce Prospetto. Si può fare la stessa cosa utilizzando la linea di comando con l'istruzione:

CREATE REPORT



Selezionare l'unità a disco.


A questo punto viene richiesto il nome del file relativo al prospetto, a cui daremo lo stesso nome della tabella in uso (Rubrica).





Premiamo Return per confermare, apparirà la seguente schermata:



Nella nuova schermata vengono mostrati 5 menù:

- Opzioni
  • Intestazione prospetto
  • larghezza pagina
  • Margine sinistro
  • Margine destro
  • Righe per pagina
  • Prospetto a doppia interlinea?
  • Salto pagina d inizio stampante?
  • Salto pagina a fine stampante?
  • Prospetto senza impaginazione?




- Gruppi
  • Espressione del gruppo
  • Intestazione del gruppo
  • Solo prospetto riassuntivo?
  • Salto pagina dopo il gruppo?
  • Espressione del sottogruppo
  • Intestazione del sottogruppo




- Colonne
  • Contenuto
  • Intestazione
  • Larghezza
  • Cifre decimali
  • Totale?





- Salto
  • Nessuna colonna impostata




- Uscita
  • Registra
  • Rinuncia




Per ora ci si ferma qui. Nel prossimo articolo vedremo come impostare un prospetto.

Commenti

Post popolari in questo blog

Colossus

Colossus " Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. " Citazione - Tratta da:   http://www.downloadblog.it/post/16765/colossus-il-primo-elaboratore-elettronico-a-essere-stato-realizzato

EDVAC

EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

Storia e Caratteristiche delle Reti (1)

Un Mainframe Le origini L’era delle reti di calcolatori ha inizio intorno ai primi anni ’60, ed esattamente quando vennero prodotti i primi esemplari di mainframe , degli elaboratori che, per l’epoca, erano considerati velocissimi anche se decisamente grandi. complessi e costosi. Le dimensioni di queste macchine erano ragguardevoli: un mainframe occupava quasi sempre una o più stanze. L’elaborazione avveniva all’interno della struttura principale ed era esclusivamente di tipo batch . I calcoli venivano eseguiti rispettando sequenze di istruzioni predefinite che venivano memorizzate su schede perforate senza nessuna interazione tra utente e macchina .