L'uscita di Jobs da Apple, la parentesi di NextStep ed il ritorno
Dopo una lotta di potere interna alla società col nuovo CEO John Sculley, Jobs fu costretto ad abbandonare la società nel 1985, fondando quindi una nuova compagnia, la NeXT Computer.
Jobs mette ha in mente di creare il computer per la ricerca, idea che gli viene suggerita, indirettamente, dal biochimico Paul Berg.
Il primo prototipo del NeXT Computer viene presentato il 12 Ottobre del 1998 a San Francisco ed ha a bordo il nuovo sistema operativo chiamato NextStep in versione ancora non definitiva (la 0.8). Il nome NextStep è frutto di diversi ripensamenti e semplificazioni. La prima release ufficiale del nuovo sistema operativo viene annunciata il 18 settembre del 1989, con due anni di ritardo rispetto al piano di sviluppo ufficiale di Jobs, ed è basato sul Kernel Mach 2.5 e 4.3 BSD a cui aggiunge una GUI basata sul linguaggio Postscript. NextStep usa Objective-C come linguaggio nativo di programmazione ed include un builder per la UI denominato NeXT Interface Builder.
NeXT introduce concetti del tutto nuovi nel mondo dei sistemi operativi basati su interfaccia grafica e raggiunse rapidamente parte degli obiettivi che si era prefissato.
A distanza di circa un anno dalla prima versione, a settembre del 1990, NeXT annuncia NextSTEP Versione 2.0 che introduce il file system NFS, il supporto per CD-ROM, il monitor a colori, il controllo ortografico on-the-fly, caricamento dinamico dei driver ed altro. Alcuni mesi dopo, a marzo 1991, arriva l'aggiornamento alla versione 2.1
Le versioni successive furono la R 3.0 (settembre 1992), la R 3.1 (maggio 1993), la R 3.2 (ottobre 1993). Nel 1992, in occasione del NeXTWorld Expò, venne annunciato NextStep 486 specificamente pensata per i processori Intel 80486, ad un costo, però, di ben 995$.
L'ultima versione ufficiale di NeXTSTEP è la R 3.3, rilasciata nel 1995.
Contemporanemente NeXT aveva realizzato, insieme a Sun, le specifiche OpenStep, una piattaforma aperta costituita da numerose API e Framework per la realizzazione di implementazioni proprie di sistemi xStep. NeXT chiama la propria implementazione "OpenStep".
La versione R4 viene rilasciata a luglio del 1996, la R4.1 a dicembre del 1996 e la R4.2 a gennaio del 1997.
Inizialmente l'azienda sembrava molto promettente, sospinta dall'alta tecnologia dei computer costruiti, ma in seguito i suoi computer non riuscirono a conquistarsi un mercato abbastanza ampio e quindi la società si avviò verso il fallimento.
Gli altri competitori del mercato tipo SunOS, HP-UX e Windows NT sono ormai maturi. Inoltre nasce un progetto open-source, GNUstep Project, che si propone di realizzare una piattaforma opensource completamente compatibile con quella di NeXT. Nonostante xSTEP sia disponibile per numerose architetture, la piattaforma non riscuote il successo sperato e NeXT stessa inizia, nel 1996, a concentrarsi su altri prodotti, come WebObjects un tool di sviluppo per il Web.
Verso la metà degli anni novanta, Apple dopo una serie di scelte discutibili si trovava in crisi di vendite e di idee. Jobs riuscì a convincere il consiglio di amministrazione di Apple ad acquistare la NeXT Computer e a utilizzare NextStep (il sistema operativo sviluppato da NeXT) come base per le future versioni del sistema operativo Mac OS. Jobs divenne il nuovo CEO e promosse lo sviluppo della linea iMac. Questo modello riuscì a vendere talmente bene da salvare Apple dalla crisi finanziaria, a finanziare lo sviluppo dei computer futuri e a rilanciare il brand.
Fine della terza parte
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