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Storia dell'Informatica nel mondo: Apple (Parte 4)


Mac OS X 
Nel 2000 Apple presentò Mac OS X, il sistema operativo basato su NeXTStep. Questo sistema coniugava la sicurezza e stabilità di un sistema Unix con la semplicità ed eleganza tipica dei prodotti Apple.
Mac OS X era rivolto sia ai professionisti che agli utenti comuni, a differenza del precedente Mac OS X Server 1.0, che aveva ancora un'interfaccia grafica piuttosto simile a quella di Mac OS 9, introduce una nuova interfaccia grafica conosciuta come Aqua. Con l'introduzione di Mac OS X 10.0, Apple presenta anche l'Ambiente Classic, un programma che consente di emulare il precedente ambiente sul nuovo Mac OS X, per preservare la compatibilità con le vecchie applicazioni Mac OS 9.


Mac OS X non è sem­pli­ce­men­te la ver­sio­ne 10 del po­po­la­re Mac OS nato nel 1984 con i primi com­pu­ter Apple Lisa e Ma­cin­tosh: è stato com­ple­ta­men­te ri­scrit­to ed è di fatto un si­ste­ma ope­ra­ti­vo dif­fe­ren­te, di tipo UNIX cer­ti­fi­ca­to IEEE[3] com­pliant al 100% con lo stan­dard POSIX. Apple ha ri­la­scia­to il co­di­ce sor­gen­te del core del si­ste­ma con li­cen­za open sour­ce.
Du­ran­te lo svi­lup­po di OS X, gli stra­ti più bassi del si­ste­ma ope­ra­ti­vo, com­po­sti dal ker­nel XNU e dallo stra­to BSD, sono stati rior­ga­niz­za­ti e ri­di­stri­bui­ti con una li­cen­za open sour­ce, la Apple Pu­blic Sour­ce Li­cen­se. Il pac­chet­to com­ple­to si chia­ma Dar­win.
Open Darwin con interfaccia Gnome
Dar­win for­ni­sce un si­ste­ma ope­ra­ti­vo molto sta­bi­le, so­li­do ed ef­fi­cien­te, anche pa­ra­go­na­to agli altri si­ste­mi ope­ra­ti­vi di de­ri­va­zio­ne Unix, seb­be­ne non sia molto dif­fu­so al di fuori della co­mu­ni­tà Ma­cin­tosh. Un'al­tra mo­di­fi­ca so­stan­zia­le ri­spet­to al­l'O­pen­Step è l'ab­ban­do­no del mo­to­re gra­fi­co ba­sa­to sul lin­guag­gio PostScript in fa­vo­re di un mo­to­re gra­fi­co senza li­cen­ze chia­ma­to Quar­tz ba­sa­to su PDF. Du­ran­te la fase fi­na­le di svi­lup­po il lin­guag­gio Java è di­ven­ta­to uno scot­tan­te ar­go­men­to di di­scus­sio­ne e, vista l'at­ten­zio­ne de­di­ca­ta al lin­guag­gio dagli svi­lup­pa­to­ri e dai media, si è cer­ca­to di ren­de­re la piat­ta­for­ma Ma­cin­tosh lo stru­men­to idea­le per lo svi­lup­po delle ap­pli­ca­zio­ni in Java. Que­sto lo si è ot­te­nu­to in­clu­den­do nelle API di Cocoa il sup­por­to di­ret­to del lin­guag­gio Java. Ori­gi­na­ria­men­te l'u­ni­co modo per uti­liz­za­re le API Open­Step era tra­mi­te il lin­guag­gio di pro­gram­ma­zio­ne Ob­jec­ti­ve C, una ver­sio­ne ad og­get­ti del C evo­lu­ta­si pa­ral­le­la­men­te al C++, ma che non ha rag­giun­to suf­fi­cien­te no­to­rie­tà e dif­fu­sio­ne.
Mac OS X è stato crea­to com­bi­nan­do:

  • Dar­win OS, un si­ste­ma ope­ra­ti­vo li­be­ro e com­ple­to svi­lup­pa­to da Apple Com­pu­ter, della fa­mi­glia open sour­ce BSD, de­ri­va­to da Unix, con ker­nel XNU ba­sa­to sul mi­cro­ker­nel Mach, ispi­ra­to e ibri­da­to al ker­nel del si­ste­ma ope­ra­ti­vo Free­B­SD con ampie por­zio­ni di co­di­ce NetB­SD;
  • una serie di I/O kit, Fra­meworks, un set di li­bre­rie ot­ti­miz­za­te che fa­ci­li­ta­no il por­ting del co­di­ce UNIX e al­cu­ni set di API (car­bon e cocoa), svi­lup­pa­te da NEX­TStep e Apple Com­pu­ter;
  • un' in­ter­fac­cia gra­fi­ca (GUI), chia­ma­ta Aqua, svi­lup­pa­ta da Apple Com­pu­ter.


Il si­ste­ma ope­ra­ti­vo ha avuto il suo primo ri­la­scio com­mer­cia­le nel 2001.
Apple rilasciò anche le librerie Carbon per consentire agli sviluppatori di effettuare in modo rapido il porting del vecchio ed ampio parco software di Mac OS 9 sul nuovo sistema operativo.

Oltre che nel settore dei computer, Apple si era mossa anche nel settore delle periferiche. Uno degli sviluppi più interessanti lo si è avuto nel settore dei Personal Digital Assistant (PDA). Apple nel 1993 rilascia il Newton da un'idea di John Sculley (fu proprio lui a coniare l'acronimo (PDA), un prodotto interessante ma troppo in anticipo per i suoi tempi e quindi con scarso successo commerciale. Nel 1990 era iniziata la corsa inarrestabile di Windows e Apple si era vista ridurre le quote di mercato, che erano passate dal 20% dell'inizio degli anni 90 al 5% della fine del decennio. La compagnia ha dovuto affrontare anche una crisi finanziaria che ha avuto il suo epilogo quando il 6 agosto 1996 Jobs annunciò che Microsoft aveva comprato il 7% circa delle azioni (senza diritto di voto) di Apple, per 150 milioni di dollari. L'acquisto delle azioni era stato subordinato a un accordo che prevedeva l'installazione di Microsoft Internet Explorer su tutti i computer prodotti da Apple. Microsoft sostenne la società annunciando anche che avrebbe continuato lo sviluppo della suite Office per Macintosh. La crisi finanziaria venne successivamente superata e le azioni in mano Microsoft vennero ricomprate, anche se la quota di mercato continua ad assottigliarsi e nel 2004 ha raggiunto il 3%. 

Versioni di MacOS X

Mac OS X 10.0 "Cheetah"
Il 24 marzo 2001, Apple pre­sen­ta Mac OS X ver­sio­ne 10.0. Viene elo­gia­to per la sua sta­bi­li­tà e re­la­ti­va com­ple­tez­za (con­si­de­ran­do che era una com­ple­ta ri­scrit­tu­ra del si­ste­ma ope­ra­ti­vo) ma viene anche cri­ti­ca­to per la len­tez­za e per la man­can­za di al­cu­ne ca­rat­te­ri­sti­che pre­sen­ti nella pre­ce­den­te ver­sio­ne, come per esem­pio la ma­ste­riz­za­zio­ne dei CD o DVD. Molte per­so­ne (in­clu­so Steve Jobs) lo con­si­de­ra­no un'ot­ti­ma beta ma non un vero si­ste­ma ope­ra­ti­vo.


Mac OS X 10.1 “Puma”
Nel Set­tem­bre del 2001 viene ri­la­scia­to l'ag­gior­na­men­to gra­tui­to a 10.1 che mi­glio­ra la ve­lo­ci­tà e colma le prin­ci­pa­li la­cu­ne come l'im­pos­si­bi­li­tà di ma­ste­riz­za­re e la man­can­za di un let­to­re di DVD.


Mac OS X 10.2 “Jaguar”
Nel 2002, Apple pre­sen­ta Ja­guar, la ver­sio­ne 10.2 di Mac OS X che ap­por­ta no­te­vo­li mi­glio­ra­men­ti alla ve­lo­ci­tà, in­tro­du­ce un nuovo mo­to­re gra­fi­co e ap­por­ta più di 150 mi­glio­rie al si­ste­ma ope­ra­ti­vo. La ver­sio­ne 10.2 è la prima a sup­por­ta­re solo mac­chi­ne do­ta­te delle New World ROM (Que­sto è vero in parte in quan­to il 10.2 si in­stal­la con suc­ces­so anche sui Po­wer­Book G3 con ROM ibri­de e non an­co­ra in­te­ra­men­te New World)
Mi­glio­ra­to il sup­por­to delle reti Mi­cro­soft Win­do­ws
La tec­no­lo­gia Quar­tz Ex­tre­me uti­liz­za la sche­da gra­fi­ca per il di­se­gno della GUI
Ag­giun­to un fil­tro adat­ti­vo ba­sa­to su un in­di­ce se­man­ti­co nel pro­gram­ma di e-mail per ri­le­va­re lo spam
Un nuovo pro­gram­ma di ge­stio­ne e or­ga­niz­za­zio­ne dei con­tat­ti chia­ma­to Ad­dress Book
Apple Ren­dez­vous
iChat, il pro­gram­ma Apple di mes­sag­gi­sti­ca istan­ta­nea com­pa­ti­bi­le con AOL In­stant Mes­sen­ger
Ri­scrit­tu­ra del Fin­der con ag­giun­ta della fun­zio­ne di ri­cer­ca in­te­gra­ta delle fi­ne­stre
Ag­giun­ta del nuovo Ac­ces­so uni­ver­sa­le
Sher­lock 3 pro­gram­ma di ri­cer­ca ba­sa­to su siti web
Mi­glio­ra­men­to della ve­lo­ci­tà del­l'in­te­ro si­ste­ma

Mac OS X 10.3 “Panther”
Mac OS X 10.3 Pan­ther, viene pre­sen­ta­to il 24 ot­to­bre, 2003, ap­por­ta molte nuove fun­zio­na­li­tà al si­ste­ma ope­ra­ti­vo, mo­di­fi­ca l'in­ter­fac­cia gra­fi­ca Aqua in­tro­du­cen­do un tema "me­tal­liz­za­to" e in­cre­men­ta ul­te­rior­men­te la ve­lo­ci­tà del si­ste­ma, a tal punto da es­se­re con­si­de­ra­to il primo OS della fi­lo­so­fia X.
Ag­gior­na­to il Fin­der con il nuovo tema me­tal­li­co e ag­giun­ta la fun­zio­ne di ri­cer­ca ra­pi­da
Ex­po­sé, il nuovo me­to­do di or­ga­niz­za­zio­ne delle fi­ne­stre
Cam­bio Uten­te Ra­pi­do una tec­no­lo­gia che con­sen­te di log­ga­re un altro uten­te ri­ma­nen­do con­nes­si
iChat AV soft­ware di vi­deo­con­fe­ren­za
Ve­lo­ciz­za­zio­ne del mo­to­re di di­se­gno dei file PDF e in­cre­men­to della ve­lo­ci­tà del let­to­re di si­ste­ma
Sup­por­to di­ret­to dei Fax
No­te­vo­le mi­glio­ra­men­to della com­pa­ti­bi­li­tà con reti Win­do­ws
Fi­le­Vault: tec­no­lo­gia di ci­fra­tu­ra e de­ci­fra­tu­ra delle car­tel­le Uten­ti in tempo reale
In­cre­men­to di ve­lo­ci­tà del­l'in­te­ro si­ste­ma e sup­por­to dei G5

Mac OS X 10.4 “Tiger”
Mac OS X 10.4 Tiger viene pre­sen­ta­to il 29 apri­le 2005. Tiger in­clu­de oltre 200 mi­glio­rie e un mi­glio­re sup­por­to del­l'ar­chi­tet­tu­ra a 64 bit dei pro­ces­so­ri Po­wer­PC G5.
Con l'i­ni­zio della tran­si­zio­ne di Apple verso l'uso di CPU Intel, a par­ti­re dalla ver­sio­ne 10.4.4, Tiger viene ri­com­pi­la­to per le sup­por­ta­re en­tram­be le ar­chi­tet­tu­re PPC e Intel. I nuovi Mac uti­liz­za­no pro­ces­so­ri svi­lup­pa­ti da Intel, sono in grado di far fun­zio­na­re Win­do­ws anche gra­zie al soft­ware Boot Camp di­stri­bui­to gra­tui­ta­men­te in ver­sio­ne beta a tempo e che sarà in­te­gra­to in Mac OS X 10.5.
Spo­tlight: Ri­cer­ca ra­pi­da anche den­tro i file
Da­sh­board: Ac­ces­so­ri per com­pi­ti co­mu­ni ac­ces­si­bi­li con un click
Au­to­ma­tor: Au­to­ma­tiz­za i com­pi­ti ri­pe­ti­ti­vi pro­gram­man­do il com­pu­ter in modo gra­fi­co
64-bit sup­por­to della ge­stio­ne a 64 bit per i G5
Sa­fa­ri RSS
Quick­Ti­me 7 e sup­por­to al nuovo codec video H.264 e al­l'al­ta de­fi­ni­zio­ne
Vi­deo­con­fe­ren­ze con più uten­ti in con­tem­po­ra­nea su iChat e sup­por­to del codec H.264
Core Image: tec­no­lo­gia per la rea­liz­za­zio­ne di ef­fet­ti video in tempo reale
Core Audio: tec­no­lo­gia per il sup­por­to di audio a 64 bit
Ac­ce­le­ra­zio­ne via hard­ware delle pri­mi­ti­ve gra­fi­che Quar­tz
Este­so il sup­por­to dei for­ma­to PDF, com­pre­sa la ci­fra­tu­ra a 40 bit
Sup­por­to a Xgrid
La ver­sio­ne di Tiger in­clu­sa nei Mac pro­dot­ti dal 2006 pos­se­de­va anche Front Row

Mac OS X 10.5 “Leopard”
La prima beta per gli svi­lup­pa­to­ri è stata ri­la­scia­ta du­ran­te il World­wi­de De­ve­lo­pers Con­fe­ren­ce del 7 ago­sto 2006. È com­mer­cia­liz­za­to a par­ti­re dal 26 ot­to­bre 2007. Leo­pard, inol­tre, ha ri­ce­vu­to la cer­ti­fi­ca­zio­ne Open Brand UNIX 03 in quan­to con­for­me alle spe­ci­fi­che SUSv3 e POSIX 1003.1 per API, uti­li­ty shell e th­read C.[13] È com­ple­ta­men­te 64-bit, ma può ese­gui­re anche ap­pli­ca­zio­ni 32-bit in modo na­ti­vo. Leo­pard 10.5 è il primo si­ste­ma ope­ra­ti­vo di Apple a sup­por­ta­re uf­fi­cial­men­te sui Mac con CPU Intel il boot na­ti­vo di Win­do­ws XP e Vista tra­mi­te una fun­zio­ne chia­ma­ta Boot Camp che era stata di­spo­ni­bi­le pre­ce­den­te­men­te in ver­sio­ne beta a tempo con Tiger.
Ver­sio­ne de­fi­ni­ti­va di Boot Camp e di Front Row e in­clu­sio­ne di Photo Booth nel si­ste­ma ope­ra­ti­vo.
Il pro­gram­ma di bac­kup au­to­ma­ti­co Time Ma­chi­ne.
Il nuovo sot­to­si­ste­ma de­di­ca­to alla gra­fi­ca chia­ma­to Core Ani­ma­tion.
La pos­si­bi­li­tà di ge­sti­re più de­sk­top vir­tua­li tra­mi­te un pro­gram­ma chia­ma­to Spa­ces.
Un nuovo Fin­der con Cover Flow, Quick Look e nuovo Dock.
Mi­glio­ra­men­ti in Mail, iChat, Sa­fa­ri e Da­sh­board.
Mi­glio­ra­men­ti nella sin­te­si vo­ca­le e nel sot­to­si­ste­ma di aiuto per i di­sa­bi­li.

Mac OS X 10.6 “Snow Leopard”
Apple ha an­nun­cia­to alla WWDC 2008 l'u­sci­ta della nuova ver­sio­ne di Mac OS X chia­ma­ta Snow Leo­pard. Il ri­la­scio uf­fi­cia­le è av­ve­nu­to il 28 ago­sto 2009. A detta di Apple, dopo l'in­tro­du­zio­ne di così tante no­vi­tà con Mac OS X Leo­pard, la cosa mi­glio­re da fare è "pren­der­si una pausa" e "cam­bia­re obiet­ti­vi". Ciò si­gni­fi­ca che Snow Leo­pard sarà in­cen­tra­to so­pratut­to sul­l'ot­ti­miz­za­zio­ne di ciò che c'è già.
Le no­vi­tà prin­ci­pa­li sono la ri­scrit­tu­ra del­l'OS per ren­der­lo com­ple­ta­men­te a 64 bit, pur man­te­nen­do la com­pa­ti­bi­li­tà per i pro­ces­so­ri a 32 bit quali gli Intel Core Solo/Core Duo (pre­sen­ti nei primi Ma­cin­tosh ba­sa­ti su Intel), un più evo­lu­to sup­por­to mul­ti­co­re e l'e­li­mi­na­zio­ne del co­di­ce Po­wer­PC (di con­se­guen­za non sarà com­pa­ti­bi­le con i Mac G4 e G5, dopo l'e­li­mi­na­zio­ne del co­di­ce G3 da Leo­pard). Quick­Ti­me X che sup­por­ta sva­ria­ti tipi di codec audio/video, l'u­pload di­ret­to di video su You­Tu­be, la re­gi­stra­zio­ne video del pro­prio scher­mo, pos­si­bi­li­tà di ta­glia­re spez­zo­ni di video gra­zie al video edi­tor.
Il si­ste­ma ope­ra­ti­vo in­clu­de al­cu­ne tec­no­lo­gie atte a me­glio sfrut­ta­re i pro­ces­so­ri mul­ti­co­re e le mo­der­ne sche­de gra­fi­che che ven­go­no ven­du­te con i com­pu­ter at­tua­li.

Mac OS X 10.7 “Lion”
Lion è stato pre­sen­ta­to il 20 ot­to­bre 2010 du­ran­te il key­no­te Back to the Mac a San Fran­ci­sco. Il 24 feb­bra­io 2011 è stata in­via­ta agli svi­lup­pa­to­ri la prima de­ve­lo­per pre­view di OS X 10.7. Il 1º lu­glio 2011 è stata resa ac­ces­si­bi­le agli svi­lup­pa­to­ri la Gol­den Ma­ster, ul­ti­mo sta­dio di svi­lup­po del si­ste­ma ope­ra­ti­vo. E' stata ri­la­scia­ta sul Mac app store il 20 lu­glio 2011 ha un peso di 3,49 Gb.
Come no­vi­tà pos­sia­mo tro­va­re:
Mis­sion con­trol: Una nuova or­ga­niz­za­zio­ne delle fi­ne­stre che uni­sce Spa­ces a Ex­po­sè
Ab­ban­do­no di Ro­set­ta (emu­la­zio­ne di soft­ware per pro­ces­so­ri Po­wer­PC) e Front Row
Nuovi gesti mul­ti­tou­ch ispi­ra­ti a iOS
App a tutto scher­mo
Mac App Store na­ti­vo (già di­spo­ni­bi­le per Snow Leo­pard op­zio­nal­men­te)
Laun­ch­Pad: Una sorta di Spring­board in stile iPad su Mac, per tro­va­re ve­lo­ce­men­te tutte le app e con la pos­si­bi­li­tà di crea­re car­tel­le.
Ri­pren­di (Re­su­me): Ora il Mac salva il la­vo­ro au­to­ma­ti­ca­men­te prima di spe­gne­re il pc e lo riav­via dopo la suc­ces­si­va ac­cen­sio­ne del si­ste­ma, in­clu­sa la di­spo­si­zio­ne delle car­tel­le
Air­Drop: Con­di­vi­sio­ne dei file con i mac nelle vi­ci­nan­ze senza alcun tipo di con­fi­gu­ra­zio­ne
L'app Mail è stata com­ple­ta­men­te ri­di­se­gna­ta
Altre 250 nuove fun­zio­ni.

Mac OS X Server
Esi­ste una ver­sio­ne di Mac OS X ot­ti­miz­za­ta per l'uso sui ser­ver, iden­ti­ca alla ver­sio­ne de­sk­top ec­cet­to per la pre­sen­za del BSD Sub­sy­stem (al­tri­men­ti op­zio­na­le nella ver­sio­ne Client) e per l'in­clu­sio­ne di una serie di pan­nel­li, con­trol­li e pro­gram­mi, ov­ve­ro in­ter­fac­ce end user, atti alla ge­stio­ne dei di­ver­si ser­vi­zi di rete co­mun­que in­clu­si nel si­ste­ma ope­ra­ti­vo. I prin­ci­pa­li com­pren­do­no la ge­stio­ne di ser­ver mail, il ge­sto­re di reti SMB Samba, il ge­sto­re del ser­ver LDAP e un con­fi­gu­ra­to­re del ser­ver DNS, non­ché una serie di uti­li­tà per il con­trol­lo e/o con­fi­gu­ra­zio­ne dei dae­mon di rete o lo­ca­li.
La ver­sio­ne ot­ti­miz­za­ta Ser­ver, esi­ste sin dal ri­la­scio in­ter­no ini­zia­le del primo Mac OS X v.0 cor­ri­spon­den­te al Mac OS X Ser­ver 1.0, per poi se­gui­re pa­ral­le­la­men­te ad ogni sus­se­guen­te ri­la­scio l'up­da­te cor­ri­spon­den­te con la stes­sa de­no­mi­na­zio­ne in co­di­ce e cifra iden­ti­fi­ca­ti­va del Mac OS X Client; poi a par­ti­re da MacOS X 10.7 Lion, viene in­fi­ne uni­fi­ca­ta con la re­lea­se Client del si­ste­ma, con­fluen­do nello stes­so pro­dot­to.

Molti dei prodotti recenti includono la tecnologia AirPort. Questa tecnologia serve per costruire reti senza fili. Vengono anche presentati i processori PowerPC G4 e l'iBook. Nel 2002 viene presentato il nuovo iMac G4, dotato di una base semisferica collegata a uno schermo TFT tramite un braccio metallico orientabile. Questo modello è stato dismesso nell'estate del 2004. Il nuovo modello l'iMac G5, basato sul PowerPC G5, è stato presentato il 31 agosto 2004. Questo modello racchiude l'intera logica del computer nello schermo TFT. Il nuovo iMac è uno dei computer più silenziosi e sottili che esistano sul mercato. 
Nel maggio del 2001, dopo molte speculazioni, Apple annuncia l'apertura di una linea di propri negozi: gli Apple Store. I negozi vengono creati con due obiettivi fondamentali: evitare un'ulteriore riduzione della quota di mercato e fare una seria concorrenza ai prodotti di terze parti, che riducevano i guadagni derivanti dagli accessori. Fino al 2003 gli Apple Store sono stati aperti solo sul territorio statunitense, ma tra il 2003 e il 2004 "sbarcarono" prima in Giappone (Ginza) e poi nel Regno Unito (Londra, Regent Street). Dopo la prima metà 2007, ne è stato aperto uno a Roma. A giugno del 2009 ne è stato aperto uno a Carugate (Mi). 

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