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Mac OS X Lion ed i sui "simili" - L'evoluzione della specie Parte 5


GNOME e GNOME-Shell

GNOME 3 rppresenta una svolta epocale nello sviluppo del celebre ambiente grafico per sistemi *NIX. Come per gli altri sistemi operativi ed ambienti grafici, citati nei precedenti articoli, la tendenza di fondo è stata quella di fondere la folosofia alla base dei tablet/netbook/smartphone con quella dei sistemi desktop. Sia Apple, con OS X Lion, che Microsoft, con Windows 8/Metro, sia Canonical, con Unity 3D/2D, si stanno avviando sulla stessa strada, per non dimenticare Plasma Desktop Workspaces che con il suo Plasma Active sta facendo la stessa cosa.
Come aspetto e caratteristiche ha una discreta somiglianza con Unity di Canonical, anche se le tecnologie che ne sono alla base sono, ovviamente, diverse. GNOME-Shell, diversamente da Unity, è basato nativamente sulle nuove librerie GTK 3.x.


Le caratteristiche principali di questo ambiente sono (dal sito del progetto):
- Un nuovo desktop: pensato per permettere agli utenti di completare la loro attività in modo semplice, confortevole e nel pieno controllo. 
- La panoramica Attività: accessibile attraverso il pulsante Attività, l'hot corner superiore sinistro o il tasto Windows, è la porta d'accesso a tutte le attività svolte al computer.
- Notifiche: è persente un nuovo sistema di notifiche, che è stato per consentire di focalizzare la propria attenzione sul lavoro corrente, sonointerattive, per attivare la finestra pertinente basta fare clic su di esse, mentre per le azioni più frequenti possono essere presenti alcuni pulsanti.
- Messaggistica integrata: è integrata direttamente nel desktop, è infatti possibile rispondere a un messaggio direttamente dalla sua notifica, così come riprendere una conversazione precedente usado il "cassetto dei messaggi" nella parte inferiore dello schermo.
- Raggruppamento delle finestre: la nuova interfaccia permette di raggruppare con facilità le proprie finestre, trascinandole, è possibile aggiunge con facilità le varie finestre agli spazi di lavoro, così come usare le rispettive miniature nel selettore di spazio di lavoro per spostarle dal uno spazio all'altro.
- Ricerca desktop: il desktop include una funzione integrata di ricerca che può essere usata per lanciare applicazioni, cambiare finestre e aprire impostazioni e documenti recenti.
- Esplorazione dei file riprogettata: Nautilus, il file manager di GNOME, mostra in occasione del rilascio 3.0 un nuovo design. La nuova interfaccia è pulita ed elegante, il nuovo pannello laterale delle risorse rende più semplice raggiungere le cartelle importanti. Anche il dialogo Connetti al server è stato riprogettato per essere ancora più efficiente.
- Navigazione web modernizzata: Il browser web Epiphany ha ricevuto varie migliorie per la versione 3.0. La navigazione è più veloce e più reattiva e il nuovo rilascio introduce il supporto alla geolocalizzazione. Epiphany inoltre include una nuova interfaccia per i file scaricati e una nuova barra di stato, che rende l'interfaccia utente più focalizzata sul contenuto e che, assieme a molte altre migliorie visive, rende la navigazione una esperienza raffinata e moderna.
- Modifica del testo più intelligente: è stata implementata una versione aggiornata dell'editor di testo gedit, che porta con sé un controllo ortografico intelligente, il supporto completo ai file compressi e la possibilità di gestire documenti che contengono caratteri non validi. Inoltre gedit 3.0 include una nuova interfaccia di ricerca che non interferisce con la visualizzazione di un documento e la possibilità di raggruppare le schede in modo da poter visualizzare diversi documenti alla volta.
- Supporto a piattaforme multiple: GTK+ 3.0 include una nuova capacità: supportare in modo semplice piattaforme multiple, eseguendone il build in modo non esclusivo e selezionandole a runtime. In questo modo viene resa più semplice la transizione a nuove piattaforme, come per esempio Wayland.


La modalità failback
Tutto ciò che è stato descritto sopra è, però, pienamente possibile solo se le caratteristiche del sistema ospite sono in grado di gestire la gnome-shell. Nel caso di scheda grafica non supportata viene attivata automaticamente la modalità di failback, che corrisponde ad un ambiente molto simile a GNOME Classic.
Di seguito alcune schermate che sono state effettuate per dare un'idea della differenza tra le due modalità. Nel caso di GNOME-Shell è stata utilizzata Fedora 15 in Live Mode su un portatile Acer Aspire 5710Z, nel caso di GNOME-Failback è stata utilizzata Fedora 15 installata in VirtualBox sulla macchina da cui scrivo.
Ecco in dettaglio, alcune differenze tra le due versioni dell'ambiante:

Il Desktop
Il Desktop in Modalità GNOME-Shell
Il Desktoè in Modalità Failback


Le Applicazioni
Il Lanciatore di Applicazioni in Modalità GNOME-Shell
Vista delle Attività in Modalità GNOME-Shell
Lanciatore delle Applicazioni in Modalità Failback


Nautilus
Nautilus in Modalità GNOME-Shell
Nautilus in Modalità Failback
Benché le due immagini di Nautilus possano sembrare identiche, differisce la modalità per "ridurre ad icona" (la descrizione non è esatta, ma nel caso del failback è così) la fnestra attiva, infatti:
Nel caso di Modalità GNOME-Shell sulla cornice della finestra non appare il tasto di "riduzione" e per accantonare la finestra bisogna fare un click con il tasto destro del mouse sul bordo superiore, quindi scegliere "minimizza".


Nella Modalità di Failback, invece, il pulsante di riduzione compare di nuovo.

Il menù suono
Il Menù Suono in Modalità GNOME-Shell

Il Menù Suono in Modalità Failback

Il menù reti
Il Menù Reti in Modalità GNOME-Shell

Il Menù Reti in Modalità Failback

Il menù utente
Il Menù Utente (User) in Modalità GNOME-Shell
Il Menù Utente (User) in Modalità Failback

GNOME Shell SweetTooth (estensioni in stile browser)
Da pochi giorni Gnome ha presentato il nuovo aggiornamento della versione in fase di sviluppo di Gnome Shell inserendo la possibilità di installare le estensioni con 1 click proprio come accade per esempio per installare gli addon di Firefox e Chrome
Il progetto si chiama SweetTooth prevede un semplice collegamento  al sito extensions.gnome.org (in data odierna non attivo) con il nostro Browser per trovare tutte estensioni dedicate a Gnome Shell.
Questo permetterà di  personalizzare l'ambiente Gnome come un Browser. La nuova funzionalità è già presente nella versione in fase di sviluppo di Gnome e molto probabilmente sarà presente sulla prossima Gnome 3.2.

Riferimenti:

Per questo articolo è tutto, nel prossimo sarà analizzato Plasma Desktop Workspaces e Plasma Active.

Alla Prossima :-)

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