Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2012

Storia Informatica: L'IBM AS/400

IBM AS/400 Il sistema AS/400 ( A pplication S ystem/ 400 ) è una macchina classificabile nella categoria dei  minicomputer. Esso fu sviluppato dall' IBM per usi prevalentemente aziendali, come supporto del sistema informativo gestionale. Nasce nel giugno 1988 come successore del system/38 e dopo oltre 20 anni è ancora in produzione con il nome commerciale di iSeries e dal 2004 di System i . Oggi si chiama semplicemente I .

World Wide Web - Parte 6

Evoluzione e scenari futuri Web 2.0 Il termine web 2.0 è stato strettamente associato a Tim O'Reilly a causa della Web 2.0 conference di O'Reilly  Media alla fine del 2004. Il termine 2.0 è mutuato direttamente dallo sviluppo software nel quale la  notazione puntata indica l’indice di sviluppo e successivo rilascio ( release ) di un particolare software. In questo caso la locuzione pone l'accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1.0 , diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da siti web statici, senza alcuna possibilità di interazione con l'utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l'uso delle e-mail e dei motori di ricerca. Per le applicazioni Web 2.0, spesso vengono usate tecnologie di programmazione particolari, come AJAX ( Gmail usa largamente questa tecnica ) o Adobe Flex .

World Wide Web - Parte 5

I contenuti I contenuti principali del Web sono costituiti da testo e grafica rappresentati in un insieme ristretto di standard  definito dal W3C. Tali contenuti sono quelli che tutti i browser web devono essere in grado di fruire  autonomamente, cioè senza software aggiuntivo. I c ontenuti pubblicati sul Web possono essere però di qualunque tipo e in qualunque standard. Alcuni di questi  contenuti sono pubblicati per essere fruiti attraverso il browser web e, non essendo in uno degli standard  appartenenti all'insieme definito dal W3C, per poterli fruire attraverso il browser web questo deve essere  integrato con i cosiddetti plug-in, software che integrano le funzionalità di un programma i quali, per quanto  riguarda il browser web, normalmente sono scaricabili dal Web. Il resto dei contenuti del Web è utilizzabile con  programmi autonomi. Ad esempio si può trattare di un file eseguibile sul sistema operativo che si sta utilizzando o di un documento di testo in forma

World Wide Web - Parte 4

Dal web statico al web semantico Nonostante tutte queste evoluzioni, il web rimane, ancora e soprattutto, una gigantesca biblioteca di pagine HTML   statiche on-line . Però, se da un lato lo standard HTML con la sua semplicità ha contribuito all'affermazione del  web, dall'altro ha la grossa limitazione di occuparsi solo ed esclusivamente della formattazione dei documenti,  tralasciando del tutto la struttura e il significato del contenuto.

World Wide Web - Parte 3

Dal web statico ai web service Un sito web statico è un insieme di pagine web collegate tra loro con dei collegamenti ipertestuali ( Link ) consultabile da un browser . Questa tipologia di siti web presentano contenuti di sola lettura e necessitano, quindi, di una bassa frequenza di aggiornament i. lo sviluppo di un sito web statico si rivolge ad un target specifico, che desidera rinnovare o creare ex-novo un'immagine su internet la cui necessità è quella di garantire una presenza sul canale web . Per la natura del prodotto, questa soluzione è indicata per clienti che non hanno necessità di un aggiornamento frequente in quanto l'attività offre servizi e prodotti unici e costanti nel tempo.

World Wide Web - Parte 2

La Storia La nascita La prima proposta di un sistema ipertestuale si può far risalire agli studi di Vannevar Bush , poi pubblicati  nell'articolo As We May Think (in italiano " Come potremmo pensare ") del 1945 . La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto 1991 , giorno in cui l'informatico  inglese Tim Berners-Le e pubblicò il primo sito web dando così vita al fenomeno " WWW " (detto anche "d ella tripla  W ").

World Wide Web - Parte 1

Il World Wide Web è un servizio di Internet che permette di navigare ed usufruire di un insieme vastissimo di contenuti  ( multimediali e non ) e di ulteriori servizi accessibili a tutti o ad una parte selezionata degli utenti di Internet.

News Estive: ICAROS Desktop - Aros

Una nuova versione di Icaros Desktop è pronta per il download. Ci sono grandi novità questa volta: prima di tutto, è stato incluso il remake di Turrican Hurrican , un incredibile sparatutto e platform che fa uso pesante dell'accelerazione hardware, ma che è incredibilmente giocabile anche su netbook di bassa potenza. L'unico requisito è una GPU supportata dall'implementazione di Gallium 3D .

Storia e Caratteristiche dei Blog (3)

Gli strumenti per creare Blog Un blog può essere costruito anche senza ricorrere a strumenti dedicati. Si può utilizzare un normale editor con cui produrre istruzioni HTML . Ma le caratteristiche più avanzate e interessanti dei   blog richiedono l'utilizzazione di strumenti specifici .

Storia e Caratteristiche dei Blog (2)

Le tipologie di Blog Blog di rassegna Dal punto di vista dei contenuti, una prima categoria è rappresentata dai blog di rassegna e segnalazione. In questa tipologia di Blog gli articoli hanno lo scopo di segnalare determoinate risorse presenti sul Web: un sito una singola pagina un altro articolo un'immagine... una discussione su un social network o su un forum

Storia e Caratteristiche dei Blog (1)

Il Blog ( Weblog ) è stato sicuramente ed è ancora il metodo più rivoluzionario di comunicazione on line.  Esso ha aperto nuove  frontiere nel campo della comunicazione.  Il termine originale ( weblog ) deriva dalla fusione delle parole " Web " e " Log ", che possiamo tradurre come" Diario  virtuale ". Se provate a inserire questo termine su un qualsiasi motore di ricerca, avrete una  montagna di risultati con " John's weblogs ", " Danny's weblogs ", " Nancy's weblogs ".  Il termine, attualmente, è stato contratto e nell'uso comune è diventato " Blog " ( con la ulteriore contrazione della parola Web , di cui è rimasta solo la lettera " b ") Si possono intendere i Blog come una nuova forma editoriale , esclusiva di Internet e strettamente personale. 

Storia e Caratteristiche delle Reti (12)

Il Software Il sofware costituisce senza dubbio un componente essenziale per il funzionamento della rete in quanto senza un software con funzionalità di rete adeguate la rete stessa risulterebbe non utilizzabile . I componenti sofware che costituiscono la struttura portante di una rete di calcolatori sono: Sistemi operativi di rete Strumenti amministrativi Altri software di tipo Server (per la gestione di particolari servizi) Software Client

Storia e Caratteristiche delle Reti (11)

RETI LAN Hardware delle reti LAN Le reti LAN utilizzano una struttura basati su cavi e concentratori che permette il trasferimento di informazioni. In un`ottica di questo tipo, i computer che prendono parte allo scambio dei dati possono ricoprire vari ruoli: alcuni calcolatori mettono in toto o in parte le loro risorse a disposizione degli altri calcolatori della rete: sono i cosiddetti SERVER . I PC che invece accedono ai server e ne utilizzano le risorse in spazio di memorizzazione, potenza di calcolo, applicazioni e periferiche costituiscono i CLIENT .

Storia e Caratteristiche delle Reti (10)

Architetture di Rete Architettura Ethernet Questa architettura è nata da un progetto della fine degli anni ’60 , all’ università delle Hawaii . L'architettura Ethernet si afferma quando viene realizzato il primo modello ethernet sperimentale. La prima versione di rete Ethernet lavorava ad una velocità di 2,94 Mbps , ebbe un successo tale che la Xerox , Intel Corporation e Digital equipment Corporation si unirono per sviluppare uno standard Ethernet a 10 Mbps .

Storia e Caratteristiche delle Reti (9)

I Modelli Nel 1978 l’ ISO ( I nternational S tandards O rganizzation) pubblica una serie di specifiche che descrivono un’ architettura di rete per la connessione di periferiche diverse tra loro. Il documento originale si riferisce a sistemi cosiddetti “ aperti ” in quanto in grado di utilizzare tutti gli stessi protocolli e tutti gli stessi standard per lo scambio di informazioni.

Storia e Caratteristiche delle Reti (8)

Teoria della Trasmissione Quando un gruppo di dati viaggia attraverso lo stack di protocolli TCP/IP ogni protocollo aggiunge ai dati veri e propri una serie di informazioni di controllo . Il pacchetto, comprensivo delle informazioni addizionali, assume diverse denominazioni a seconda del livello cui fa riferimento di stack di protocolli TCP/IP .

Storia e Caratteristiche delle Reti (7)

Tipi di Trasmissione Unicast Modalità per cui un pacchetto è destinato ad un solo computer . In questo tipo di trasmissione i dati vengono inviati dal computer di origine direttamente a quello di destinazione. Quando più Pc devono ricevere gli stessi dati questo tipo di trasmissione non risulta efficiente perché vengono inviate sulla rete copie multiple ognuna diretta a uno specifico destinatario.

Storia e Caratteristiche delle Reti (6)

PROTOCOLLI DI RETE TCP/IP Il TCP/IP ha le seguenti caratteristiche:: è un protocollo aperto è di tipo instradabile (può essere utilizzato per inviare dati attraverso router) è molto utilizzato a livello di LAN è il protocollo standard che viene utilizzato su internet

Storia e Caratteristiche delle Reti (5)

Connessioni  Wireless Quando, in particolari situazioni, non è possibile collegare tra loro i Pc di una LAN utilizzando i sistemi di cablaggio standard, sono state sviluppate tecnologie alternative basate su dispositivi a raggi infrarossi, radio e laser, che permettono lo scambio dei dati tra calcolatori fisicamente non collegati tra loro. Le reti wireles s, quindi, sono un'importante forma di connessione per molte attività, e con il continuo miglioramento dei relativi sistemi ci si aspetta lo saranno sempre più, soprattutto per le imprese. Il mercato dei dispositivi wireless è stimato in continua crescita e il giro d'affari, di 300 milioni di dollari nel 1998, è passato ad 1,6 miliardi nel 2005. Le reti wireless vengono attualmente installate soprattutto negli aeroporti, nelle università e nei parchi pubblici delle grandi città .

Storia e Caratteristiche delle Reti (4)

I CABLAGGI Cavo Coassiale I l cavo coassiale è stato per molti anni il sistema di cablaggio più utilizzato per l’implementazione di una rete, questo perché combinava costi bassi con caratteristiche di leggerezza e flessibilità che ne rendevano facile l’istallazione. La struttura di un cavo coassiale è costituita, essenzialmente, da un conduttore interno in rame rivestito da uno s trato di materiale isolante avvolto, a sua volta, in una calza metallica flessibile in rame o alluminio, il tutto circondato da una guaina isolante esterna .

Storia e Caratteristiche delle Reti (3)

Topologie delle Reti Topologia a Bus  La topologia a bus , detta anche topologia lineare , rappresenta la struttura più semplice da implementare. E’ costituita da un singolo cavo cui sono collegati da tutti i Pc che costituiscono i nodi della rete .

Storia e Caratteristiche delle Reti (2)

Tipologie Generali di Reti Reti centralizzate Le reti centralizzate sono costituite da una o più unità centrali definite mainframe e da una serie di terminali collegati direttamente al computer principale.

Storia e Caratteristiche delle Reti (1)

Un Mainframe Le origini L’era delle reti di calcolatori ha inizio intorno ai primi anni ’60, ed esattamente quando vennero prodotti i primi esemplari di mainframe , degli elaboratori che, per l’epoca, erano considerati velocissimi anche se decisamente grandi. complessi e costosi. Le dimensioni di queste macchine erano ragguardevoli: un mainframe occupava quasi sempre una o più stanze. L’elaborazione avveniva all’interno della struttura principale ed era esclusivamente di tipo batch . I calcoli venivano eseguiti rispettando sequenze di istruzioni predefinite che venivano memorizzate su schede perforate senza nessuna interazione tra utente e macchina .

Internet: La Storia - Parte 4

I Primi servizi della Rete Nel 1 986 i Newsgroup creati da due studenti dell'Università del Nord Carolina migliorano enormemente grazie all'utilizzo del protocollo NNTP , che usufruisce del protocollo TCP/IP. I Newsgroup sono gruppi di discussione elettronica fra diverse persone che condividono interessi comuni . Nel 1985 nasce la prima comunità virtuale, Well ( W hole E arth L ectronic L ink), e nel 1988 cominciano le prove di terrorismo sulla rete ( creazione di virus che danneggiano il sistema ). Alla fine del 1988 la prima infezione colpisce il 10% dei 60000 computer collegati alla rete.

Internet: La Storia - Parte 3

La Nascita del Protocollo TCP/IP I calcolatori con sistemi operativi diversi dovevano interloquire con un identico linguaggio. Vi era necessità di un "esperanto informatico" basato sul metodo del packet switching ; tale " linguaggio " nasce nel 1973 , grazie a Vinton Cerf e Robert Kahn . I due ricercatori, diedero vita al progetto di una architettura di cooperazione tra reti ( internetworking ), in grado di collegare tra loro reti diverse basate su pacchetti di informazioni e macchine diverse collegate a reti diverse ma interconnesse.

Internet: La Storia - Parte 2

  Per il nuovo sistema sperimentato dall' ARPA  arrivarono anche i sostenitori, tra cui troviamo l'inventore del mouse, Engelbart, che mise a disposizione dell' ARPA il suo gruppo di lavoro per la realizzazione del NIC (in seguito diventerà INTERNIC - Internet Network Information Center ). Douglas Engelbart Un altro elemento importante fu il progetto di Wesley Clark , che propose di n on collegare tra loro due computer, ma di utilizzare una sottorete di elaboratori, uguali tra loro, per trasmettere e ricevere i dati , in modo che ogni macchina collegata dovesse imparare solo il linguaggio della sottorete e non quello di tutti computer on-line.

Internet: La Storia - Parte 1

Internet è una rete telematica con estensione in tutto il mondo. Il suo scopo, in origine, era quello di riuscire a garantire comunicazioni stabili ed efficienti tra le varie sedi delle forze armate degli U.S.A. , tra le università e i centri di ricerca che lavoravano a progetti di natura militare. Col il passare del tempo, si è evoluta in una rete prettamente universitaria e, successivamente, in uno strumento di massa, aperto alla divulgazione di notizie e alla vendita di prodotti e servizi. Chiunque possegga un computer (da tavolo, portatile, tablet, ecc.) o un telefono portatile (cellulare, smartphone) può usufruire dei servizi messi a disposizione . Si tratta di una fonte d'informazioni talmente ampia e variegata che produce benefici considerevoli nel lavoro, nello studio e nei rapporti sociali.

Lo ZX Spectrum - il mio Primo Computer

Il 23 aprile 1982 Clive Sinclair ( Sinclair Research ) presentarono lo ZX Spectrum . Il piccolo Home Computer era destinato a diventare un punto di riferimento per l’informatica e per l’industria videoludica. Lo ZX Spectrum riuscì a fare concorrenza al famosissimo Commodore 64 , grazie anche al suo prezzo notevolmente più basso. Chi acquistava un ZX Spectrum aveva un computer a 8-bit, dotato di CPU Zilog Z80A da 3,5MHz, RAM di serie da 16KB espandibili fino a un massimo di 128KB e un display con risoluzione massima di 256×192 pixel. caratteristiche che "fanno tenerezza" oggi, nel 2012, ma che nel 1982 decretarono il successo di questa piattaforma, una delle più ambite sul mercato, grazie a un processo d’ingegnerizzazione veramente valido che ne conteneva il costo.

Reti: Il TCP-IP Parte 12

FTP - File Transfer Protocol L 'FTP é un protocollo che garantisce il trasferimento di file tra due host, in maniera affidabile ed efficiente. Esso si appoggia ai protocolli TCP e Telnet per le connessioni, aggiungendo una interfaccia più complessa,  ma decisamente più affidabile.

Reti: Il TCP-IP Parte 11

Pop3 - Post Office Protocol v.3 Il POP3 , descritto in almeno diverse RFC (1081, 1225 e 1460 solo per citarne alcune) è il  protocollo complementare dell' SMTP . Se infatti l' SMTP si occupa della spedizione delle e-mail , il POP3  fornisce una serie di comandi per la fase di ricezione . E' per merito dei server POP3 che è possibile ricevere le e-mail on demand . Una volta inoltrato dal server SMTP del mittente , infatti, un messaggio viene memorizzato dal server POP3 del destinatario destinata prevalentemente a ricevere la posta in arrivo. L'utente può collegarsi in un qualsiasi  momento con il proprio server POP3 e trasferire in locale tutti i messaggi destinati a lui , tenendone o meno  una copia sul server. Il demone POP3 è solitamente in ascolto sulla porta 110 TCP , alla quale il client deve  accedere per poter controllare la sua mailbox .

Reti: Il TCP-IP Parte 10

SMTP - Simple Mail Transfer Protocol L' SMTP ( S imple M ail T ransfer P rotocol) é un protocollo creato per gestire in maniera semplice e veloce l'invio di messaggi di posta elettronica ( e-mail ). L' SMTP è, quindi, il protocollo che permette di scambiare messaggi tra host , e si occupa di gestire quasi tutto il traffico e-mai l su Internet , è un protocollo testuale, nel quale vengono specificati uno o più destinatari di un  messaggio, verificata la loro esistenza, e infine il messaggio viene trasferito. Ai tempi in cui fu scritta la RFC 821 ( 1982 ), dove lil protocollo SMTP fu definitamente formalizzato, furono identificati i migliori presupposti sul funzionamento del protocollo: doveva essere veloce, efficiente e soprattutto indipendente anche dal tipo di rete sottostante, quindi anche da Internet .

Reti: Il TCP-IP Parte 9

Il Controllo della Congestione Nelle reti a pacchetto, i pacchetti attraversano una grande quantità di dispositivi diversi, come ad esempio router, switch, bridge. Questi dispositivi, e i collegamenti che li interconnettono, hanno capacità di elaborazione e di trasmissione limitate che possono portar, a situazioni di congestione, cioè a situazioni nelle quali i nodi non sono in grado di smistare tutto il traffico offerto in ingresso da varie connessioni tra utenze causando perdita di pacchetti e/o eccessivi ritardi.

Reti: Il TCP-IP Parte 8

Le Porte del Protocollo TCP Le porte del Protocollo TCP sono più complesse rispetto a quelle del Protocollo UDP , questo perché un dato numero di porta non  corrisponde ad un singolo oggetto. Infatti nel TCP gli oggetti da identificare sono delle connessioni di circuito  virtuali tra due programmi applicativi, e non delle particolari porte. Il TCP usa la connessione , non la porta di protocollo, come sua fondamentale astrazione. Le connessioni  sono identificate da una coppia di end points , ognuno dei quali è costituito da due interi host,port , dove  l'host è l' indirizzo IP dell'host e port è il numero di porta TCP su quell'host ( per esempio: l'end point  128.10.2.3,25 specifica la porta 25 sulla macchina di indirizzo 128.10.2.3 ).

ZX Spectrum: 30 anni

Oggi, 23 Aprile , è il trentesimo anniversario del lancio dello ZX Spectrum , in vendita in Inghilterra dal 1980 . Lo ZX Spectrum è stato il mio primo computer, quello dove ho imparato i rudimenti dell'informatica e della programmazione . In un mondo (informatico o meno) dove non esistevano programmi pre-confezionati (a meno di non parlare delle applicazioni gestionali aziendali) l'unico modo per poter far svolgere un determinato compito ad un computer era "inventarsi" il programma atto allo scopo. L'unico linguaggio, abbastanza facie e a disposizione, era il basic e da lì ho iniziato, studiandomi attentamente il manuale della macchina e le istruzioni (i comandi) per interagire con essa. L'occasione di parlarne me l'ha data questo articolo: http://blog.mattrudge.net/2012/04/23/the-sinclair-zx-spectrum-is-30-years-old/ A breve dedicherò un articolo a questa macchina. Aspettavo un'occasione speciale e, dopo aver parlato di altri m

Reti: Il TCP-IP Parte 7

TCP - Transmission Control Protocol Il T ransmission C ontrol P rotocol ( TCP ), permette di instaurare un collegamento tra due  utenze , di rendere affidabile il trasferimento dei dati e dei comandi tra di esse e di chiudere la connessione. Il protocollo è in grado di trasferire un flusso continuo di dati fra due utenze in entrambe le direzioni ( full-duplex ),  decidendo quando bloccare o continuare le operazioni. E' possibile implementarlo sia su una singola rete come una ethernet sia su un sistema più complesso come l'internet .

Reti: Il TCP-IP Parte 6

ICMP - Internet Control Message Protocol L' ICMP è un meccanismo attraverso il quale i router e le utenze comunicano per rilevare eventuali problem i o comportamenti anomali che si sono verificati in rete. Il protocollo IP , in sé, non contiene nessuno strumento per poter riscontrare, da parte della stazione di origine e di quella di destinazione, la eventuale perdita di un pacchetto o il collasso di una rete.

Reti: Il TCP-IP Parte 5

Il Datagramma IP Il datagramma IP (IP datagram) è l'unità di trasferimento di base del TCP/IP . Esso presenta una forte analogia con i frames di una rete reale; infatti si compone di una header area e di una data area . L' header  contiene l' indirizzo di destinazione ( Destination IP Address ) e di origine  ( Source IP Address ), il livello IP, inoltre, svolge funzioni di routing fondamentali per l'architettura dell'intera rete internet proprio su questi indirizzi.

Reti: Il TCP-IP Parte 4

ARP - Addresses Resolution Protocolli Gli indirizzi IP vengono assegnati ii modo indipendente rispetto agli indirizzi fisici di una machina ( MAC ). I router , solitamente, utilizzano gli indirizzi internet , ma due macchine possono comunicare solo se conoscono gli indirizzi fisici di rete. Sorge, a questo punto, il problema di associare agli indirizzi IP a quelli reali del livello fisico di ogni ret e. Per risolvere questo problema esiste l' Address Resolution Protocol ( ARP ). Una macchina, a partire dall'indirizzo IP, usa un messaggio di broadcast (ARP request) per trovare l'indirizzo fisico di un'altra macchina .

Reti: Il TCP-IP Parte 3

Internet Protocol Addresses Per fare in modo che un sistema di comunicazione sia considerato universale è necessario utilizzare un metodo di identificazione per ogni computer che sia connesso ad esso ( host ). Il TCP/IP assegna ad ogni host , come identificatore, un indirizzo binario a 32 bits detto Internet Address o IP Address , usando una struttura più o meno analoga a quella degli indirizzi fisici di rete.

Reti: Il TCP-IP Parte 2

Confronto tra TCP/IP e Modello ISO/OSI Una prima differenza tra i due modelli è nel numero di strati, che sono 7 per l' OSI . Esistono due sottili ma importanti differenze fra lo schema a strati di internet e quello di X.25 che è il più popolare protocollo aderente alla norme ISO : l'affidabilità del servizio di trasporto dati la localizzazione dell'autorità e il controllo. In X.25 viene verificata l'integrità dei dati in ognuno dei primi 4 livelli (escluso il livello fisico). I livelli 2 e 3, link e network, includono il checksum e un meccanismo di "timeout and retransmission", il livello 4 del transport effettua l'affidabilità finale detta "end-to-end". Questo, però, crea dei problemi.

Reti: Il TCP-IP Parte 1

I Protocolli di Rete I protocolli sono degli standard che specificano le modalità in cui avviene il trasferimento di informazioni da una macchina ad un'altra. Essi specificano le modalità di rappresentazione dei dati, le tecniche per la rivelazione degli errori e i meccanismi di acknowledgment per i pacchetti che vengono trasmessi. Con il termine TCP/IP non si intende esclusivamente il protocollo di trasmissione TCP con aggiunto il protocollo di rete IP , ma una i ntera famiglia di protocolli che comprende anche UDP, ICMP, ARP, RARP ed altro.

EDVAC

EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

MANIAC

Verso la fine della guerra, gli scienziati di Los Alamos stavano utilizzando il primo computer elettronico . John Von Neumann fu il protagonista principale di questo cambiamento, che condusse, poi, allo sviluppo del programma per calcolare il comportamento degli esplosivi nucleari. I calcoli iniziali concernenti la diffusione dei neutroni in un montaggio critico di uranio furono effettuati da Eldred Nelson e da Stanley Frankel , che erano membri del gruppo di Robert Serber presso il Radiation Laboratory dell' università di Berkeley , California, nel 1942.  A Los Alamos  ordinarono lo stesso tipo di macchine che avevano utilizzato in California.