Il POP3, descritto in almeno diverse RFC (1081, 1225 e 1460 solo per citarne alcune) è il protocollo complementare dell'SMTP. Se infatti l'SMTP si occupa della spedizione delle e-mail, il POP3 fornisce una serie di comandi per la fase di ricezione. E' per merito dei server POP3 che è possibile ricevere le e-mail on demand. Una volta inoltrato dal server SMTP del mittente, infatti, un messaggio viene memorizzato dal server POP3 del destinatario destinata prevalentemente a ricevere la posta in arrivo. L'utente può collegarsi in un qualsiasi momento con il proprio server POP3 e trasferire in locale tutti i messaggi destinati a lui, tenendone o meno una copia sul server. Il demone POP3 è solitamente in ascolto sulla porta 110 TCP, alla quale il client deve accedere per poter controllare la sua mailbox.
La maggior parte dei sistemi di posta elettronica sfrutta il protocollo POP per il trasferimento dei messaggi tra la propria mailbox e il client di posta.
Del protocollo POP esistono tre versioni diverse, ma l'unica di fatto utilizzata è la versione 3 (POP3).
Fornisce un "magazzino" messaggi che trattiene le e-mail ricevute fino a che l'utente effettua il log-on e li scarica. POP3 è un sistema molto semplice con poca selettività.
Tutti i messaggi in arrivo e gli attachment devono essere scaricati insieme. POP3 accetta messaggi formattati ed inviati tramite protocollo messaggi SMTP.
La conversazione POP3 avviene in tre fasi:
- Autorizzazione (AUTHORIZATION STATE) - il client si identifica e il server verifica che abbia le dovute autorizzazioni per accedere alla casella postale. Effettuata la verifica, il server accede alla casella postale del client, bloccandone l’utilizzo da parte di altri programmi:
- Transazione (TRANSACTION STATE) - questa è la fase nella quale la posta viene effettivamente scaricata; dopodiché il client lancia il comando QUIT.
- Aggiornamento (UPDATE STATE) - nella quale il server elimina dalla casella postale tutti i messaggi per i quali era stata richiesta la cancellazione nella fase precedente, toglie il blocco alla casella postale, e chiude la connessione
I procedimenti principali utilizzati dal protocollo per avviare il trasferimento sono i seguenti:
- il client si identifica, inserendo il proprio username. La stringa da inviare deve essere ad esempio: "USER nomeutente@dominio.it" - (a posto del ".it" potrebbe esserci ".com", ".net" o qualsiasi altro dominio di primo livello)
- il server risponde con un +OK ed un codice che indica la corretta ricezione ed elaborazione della stringa trasmessa;
- una volta fornito il proprio username, l'utente deve farsi riconoscere mediante una password. La stringa da inviare è del tipo "PASS passwordutente";
- Il server risponde inviando il solito +OK, seguito però dal numero di messaggi presenti nella mailbox;
- il client può quindi iniziare la ricezione dei messaggi, con la stringa "RETR numeromessaggio". Ad esempio: "RETR 1" provoca l'invio dal server al client del primo messaggio, nell'ordine temporale basato su data-ora della spedizione, che è presente nella casella di posta;
- nonostante venga trasmesso al legittimo destinatario, il messaggio rimane memorizzato anche nell'hard disk del server;
- per chiudere la connessione, come nel caso dell'SMTP, è sufficiente l'invio della stringa: "QUIT".
Il protocollo POP3 è stato ormai sostituito dal più recente IMAP4. Questo nuovo protocollo non ha comunque introdotto sostanziali migliorie al POP3, al punto che, se fosse possibile pesare il numero di software che sfruttano uno solo dei due protocolli, l'ago della bilancia continuerebbe a pendere inesorabilmente verso il POP3.
Fine della parte 11
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