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L'inizio dell'informatica in Italia

Premessa
I primi calcolatori elettronici vengono installati in Italia verso la metà degli anni '50. Si tratta di prototipi di fabbricazione straniera, che vengono utilizzati per calcoli scientifici e tecnici.
Nel 1955 si avviano due iniziative dirette a realizzare queste macchine autonomamente nel nostro Paese.
La prima ha luogo presso l'università di Pisa, dove inizia la progettazione di un calcolatore elettronico (CEP), con lo scopo primario di fare esperienza e formare competenze nel settore.
La seconda avviene a opera della Olivetti. In quello stesso anno, infatti, l'azienda crea un laboratorio per realizzare un elaboratore di grandi dimensioni, con cui entrare nel nuovo e promettente mercato dell'informatica. Il risultato fu una macchina di avanguardia (ELEA), di cui vennero fabbricati e installati circa 180 esemplari.
Nel 1964, a causa di difficoltà finanziarie, l'Olivetti cedette la Divisione Elettronica alla General Electric. Ebbe così termine la sfida italiana nel campo dei grandi elaboratori. L'Olivetti rimase tuttavia nel settore elettronico, spostando però l'obiettivo verso le macchine da tavolo, dove anticiperà con successo l'avvento del personal computer.

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EDVAC

EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

Colossus

Colossus " Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. " Citazione - Tratta da:   http://www.downloadblog.it/post/16765/colossus-il-primo-elaboratore-elettronico-a-essere-stato-realizzato

MANIAC

Verso la fine della guerra, gli scienziati di Los Alamos stavano utilizzando il primo computer elettronico . John Von Neumann fu il protagonista principale di questo cambiamento, che condusse, poi, allo sviluppo del programma per calcolare il comportamento degli esplosivi nucleari. I calcoli iniziali concernenti la diffusione dei neutroni in un montaggio critico di uranio furono effettuati da Eldred Nelson e da Stanley Frankel , che erano membri del gruppo di Robert Serber presso il Radiation Laboratory dell' università di Berkeley , California, nel 1942.  A Los Alamos  ordinarono lo stesso tipo di macchine che avevano utilizzato in California.