I FATTORI DI INFLUENZA CONDIZIONANTI
I fattori che influenzano lo svolgimento del rapporto di comunicazione all'interno dell'ambiente dell'istruzione sono molteplici. Essi riguardano principalmente i due tipi di soggetti che interagiscono all'interno di questo ambiente che, essendo soggetti umani, portano all'interno del rapporto didattico tutte le implicazioni dovute alla complessità della natura umana. Tale complessità gioca un ruolo primario in riferimento all'andamento dello stesso rapporto, condizionandolo sia in senso positivo che negativo. Altri fattori provengono da altri ambienti e vanno dal contenuto dell'istruzione fino all'eco delle problematiche sociali che risuona ineluttabilmente anche all'interno dell'ambiente didattico. Scrive, a questo proposito, Zanzarri:"Anzitutto, i conflitti delle classi sociali modificano in profondità il rapporto tra maestro e allievo...Ceti finora marginali accedono a una determinata eredità culturale, ne divengono partecipi in varia guisa, e si fa urgente il bisogno di alfabetizzare scolaresche sempre più numerose.
In sintesi l'ambiente didattico è certamente un ambito in cui operano determinate regole, ma è anche un ambito che risente delle influenze esterne, un ambiente in cui queste influenze vengono recepite attraverso dei filtri particolari che sono il docente e i discenti. Si potrebbe obiettare, ad esempio, che per quanto riguarda il contenuto dell'istruzione (i programmi, i libri di testo, ecc.) non vi sia un grosso intervento da parte dei soggetti che partecipano al rapporto didattico. Ciò non è vero, in quanto anche il programma ed il libro di testo vengono filtrati dal docente che è libero di interpretarli ed impostare il proprio lavoro come meglio crede. Tuttavia possiamo considerare il contenuto dell'istruzione come un fattore a sé stante, in quanto esercita una certa influenza di per se stesso. Tutto ciò significa, essenzialmente, che non esistono fattori che da soli possono condizionare totalmente il rapporto didattico, anche se, nel caso del docente, egli gioca un ruolo di primissimo piano in riferimento all'andamento del processo di istruzione.
I FATTORI DI INFLUENZA DERIVANTI DAL DOCENTE
Il docente può essere considerato come uno dei fattori attivi che interagiscono all'interno del processo di comunicazione didattica: dal docente dipende, in grande misura, il buon andamento del processo di istruzione. Il suo ruolo è fondamentale in quanto la sua figura entra in gioco in quasi tutte le fasi del processo di apprendimento.
In primo luogo egli assume le funzione di filtro tra il contenuto dell'istruzione ed i discenti, in secondo luogo è, per i discenti, un modello che può assumere toni positivi o negativi secondo il suo comportamento e può, quindi, influenzare l'andamento della comunicazione didattica in ragione di come viene accettato all'interno dell'ambiente.
Proprio per questa serie di motivi è essenziale procedere ad un'analisi del sistema docente, nel suo insieme. Tale analisi sarà effettuata attraverso un modello cibernetico.
LA STRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DOCENTE
Il sistema docente non è altro che un "Macro-Insieme" di altri sottosistemi che interagiscono, al suo interno, in modo da determinare ciò che comunemente viene definito atteggiamento e comportamento. L'atteggiamento deriva dalle esperienze precedenti del docente (preparazione ricevuta, tipo di rapporto con gli insegnanti, con i familiari, con gli amici, con l'ambiente dove è vissuto), il comportamento risente dell'influenza del-l'atteggiamento e della situazione in cui avviene la realizzazione stessa del comportamento.3
Possiamo immaginare il sistema docente come lo schema raffigurato nella figura 10 dove sono mostrati i sottosistemi che compongono il sistema docente:
l'unità centrale
le unità di input
le unità di output
Il primo sottosistema non è altro che quello che Schroder definisce come Sfera Centrale, in cui si genera l'atteggiamento.
La seconda è l'insieme degli organi con cui il docente acquisisce dati ed informazioni dall'ambiente.
La terza è l'insieme degli organi dove l'atteggiamento si modifica in comportamento ed il sistema docente comunica con l'esterno.
L'unità centrale è rappresentata dal cervello e dal sistema nervoso, le unità di input ed output non sono altro che tutti gli organi preposti, rispettivamente, alla vista, l'udito, la comuni-cazione vocale, la sensibilità, la mimica, ecc.
Lo stesso schema della prima figura non è sufficientemente esplicativo per poter comprendere il funzionamento del sistema. Dobbiamo riferirci, a tale proposito, allo schema della seconda figura, dove le varie parti costituenti il sistema docente vengono rappresentate più adeguatamente.
Nello schema vengono rappresentate due aree principali denominate "decodifica del linguaggio" e "decodifica dei concetti". Esse sono una esemplificazione di quello che possiamo definire come il processo generale di elaborazione di idee e risposte che il soggetto possiede.
LA DECODIFICA DEL LINGUAGGIO
Quando un soggetto riceve un messaggio (che può essere sotto forma di messaggio vocale, mimico, ecc.), avviene un processo in cui il contenuto viene filtrato attraverso due fasi, la prima è quella della decodificazione del linguaggio.
In questa prima fase avvengono queste operazioni:
vengono memorizzati i termini del messaggio
si confrontano con i termini residenti nella memoria
si confronta la struttura del messaggio con le regole residenti
Queste operazioni vengono ripetute per tutti i tipi di linguaggio usati per comunicare il messaggio. Infatti un linguaggio parlato è, spesso, accompagnato da gestualità, mimica od altro che cercano di rafforzare in una direzione o in un'altra il contenuto della comunicazione.
Questa prima fase serve, esclusivamente, a tradurre il messaggio esterno, interpretando il significato dei termini e le regole che li legano.
LA DECODIFICA DEI CONCETTI
La seconda fase, una volta interpretato il messaggio, si occupa della comparazione dei concetti presenti in esso, attraverso varie operazioni:
ricerca di tutti i concetti inerenti i termini
ricerca di tutti i concetti riguardanti il rapporto tra i termini
comparazione dei concetti dei singoli termini e dei termini composti
nterpretazione dei concetti presenti nel messaggio alla luce dei concetti presenti nella memoria
La possibilità o meno di avere un corretto rapporto didattico, in riferimento al docente, dipende dal buon funzionamento e dall'equilibrio dei fattori appena descritti.
In primo luogo è essenziale che il soggetto in esame conosca a fondo il linguaggio (significato dei termini, regole di composizione, gestualità, ecc) dei soggetti con cui instaura il rapporto di comunicazione. Una conoscenza errata porta ad una cattiva interpretazione e, di conseguenza, a risposte inadeguate alla situazione. Afferma, a questo proposito, Giugni:"Tra i fattori della comunicazione sono particolarmente importanti i fattori che si riferiscono ai segni o modelli linguistici e quelli che si riferiscono ai contenuti e. cioè, all'informazione. Il <segno> è tutto ciò che ha la proprietà di informare su qualcosa, di comunicare qualcosa". (*)
Prosegue, quindi, più avanti:"Tra i divesri sistemi di segni, elaborati per la comunicazione, il <sistema dei segni verbali> (o lingua) ha assunto una posizione fondamentale. Tutti gli altri segni sono imbevuti di quelli verbali. La comunicazione insegnante-alunno si realizza, soprattutto, mediante il sistema di segni o linguaggio verbale e ciò implica non pochi problemi, tra cui i principali riguardano il <come> debba essere questo linguaggio ed il comportamento dell'insegnante nell'interazione verbale".
In secondo luogo è assolutamente necessario che conosca l'ambito culturale e sociale dei suoi interlocutori, in quanto esso incide fortemente sulla formazione dei concetti (atteggiamento-comportamento), non solo, il soggetto deve analizzare a fondo il suo comportamento per poter capire l'esattezza o meno del suo atteggiamento verso gli altri.
In sintesi possiamo affermare che i problemi che riguardano il sistema docente sono, essenzialmente, quelli legati al suo fornire risposte inadeguate alla situazione reale. Le cause sono di due ordini:
fisiologico-strutturali
patologico-ambientali
Per quanto riguarda la struttura di codifica e decodifica del linguaggio possono essere presenti entrambe le cause.
(*) G. GIUGNI, Ipotesi e strategie per la programmazione didattica nella scuola, Giunti e Lisciani, Teramo 1986, p. 54
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