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Computer del passato: Sinclair QL (Quantum Leap)

Nel precedente articolo ho riportato, tra le altre cose e a margine dell'argomento principale, l'indicazione del computer con cui scrissi la mia tesi di laurea. In effetti essa fu redatta, nella sua stesura finale, con un PC IBM. Le versioni preliminari, cioè gli appunti, le bozze ed alcune versioni intermedie furono, però, scritte con un'altra macchina che mi accompagnava nel mio lavoro e svago accanto ai "compatibili" in mio possesso: il Sinclair QL.
Il QL fu, cronologicamente, il mio secondo computer. Il primo era stato, manco a dirlo, lo ZX Spectrum, sempre della Sinclair.
La macchina, attualmente, è ancora in mio possesso ed è conservata all'interno della sua scatola originale ed ancora, spero, funzionante. Non solo, da una parte ho anche una macchina identica, non funzionante da cui potrei, se ne avessi bisogno, prendere gli eventuali pezzi di ricambio. Mi manca, purtroppo, il monitor originale della Sinclair che vendetti all'epoca ad un amico che possedeva, ache lui, un QL.
Feci delle modifiche alla macchina: espansione da 128 a 640 Kb di RAM ed una coppia (integrata tra loro) di drive per floppy da 5'1/4 con annessa interfaccia.
Una descrizione (Tratta da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/QL )
"Il Sin­clair QL è un com­pu­ter di fa­scia home/per­so­nal, nato negli anni ot­tan­ta dalla pro­li­fi­ca mente di Sir Clive Sin­clair, il papà di nu­me­ro­si com­pu­ter assai po­po­la­ri al­l'e­po­ca, quali lo ZX 80, lo ZX 81, e lo Spec­trum.
Il nome QL sta per Quan­tum Leap (che in in­gle­se sta a si­gni­fi­ca­re sia "salto quan­ti­co", che "in­no­va­zio­ne di­scre­ta" in un de­ter­mi­na­to am­bi­to), e venne pre­sen­ta­to nel feb­bra­io 1984."

Caratteristiche
Anno di produzione: 1984
Fine produzione: 1987
Processore (CPU): 68008
Velocità CPU: 7,5 Mhz
Bit registro: 16 bit
Espandibile a: 640 Kb
Grafica: 512 x 256, 4 Colori - 256 x 256, 8 Colori
Audio: 1 Canale
Peso: 1,3 kg

In dettaglio:
CPU: Mi­cro­pro­ces­so­re Mo­to­ro­la 68008 con ar­chi­tet­tu­ra in­ter­na a 32 bit e bus dati a 8 bit, ca­pa­ce di in­di­riz­za­re sul QL 1 MB di me­mo­ria (bus in­di­riz­zi a 20 bit).
CPU Clock Speed: 7,5 MHz
Mi­cro­pro­ces­so­ri au­si­lia­ri: Intel 8049, un mi­cro­con­trol­ler a 8 bit usato per ge­sti­re il suono, la scan­sio­ne della ta­stie­ra e le due se­ria­li RS232 in tra­smis­sio­ne.

ALU:
RAM: 128 kB, espan­di­bi­li a 640.
ROM: 48 kB, espan­di­bi­le con car­tuc­ce ester­ne.

Mo­da­li­tà gra­fi­che: 512­x256 a 4 co­lo­ri, 256­x256 a 8 co­lo­ri. I co­lo­ri erano de­fi­ni­bi­li sin­go­lar­men­te per ogni punto e il si­ste­ma ope­ra­ti­vo era ca­pa­ce di mi­sce­la­re i co­lo­ri di­spo­ni­bi­li (di­the­ring) co­lo­ran­do dif­fe­ren­te­men­te pixel con­ti­gui per si­mu­la­re più sfu­ma­tu­re.
Mo­da­li­tà testo: as­sen­te, il testo era vi­sua­liz­za­to sem­pre in mo­da­li­tà gra­fi­ca. In mo­da­li­tà 512­x256 erano vi­sua­liz­za­bi­li al mas­si­mo 25 righe da 85 ca­rat­te­ri. In mo­da­li­tà 256­x256 erano vi­sua­liz­za­bi­li al mas­si­mo 25 righe di 42 ca­rat­te­ri.
Suono: 1 ca­na­le mo­no­fo­ni­co su al­to­par­lan­ti­no in­ter­no (ge­sti­to dal pro­ces­so­re au­si­lia­rio Intel).
Ta­stie­ra: 65 tasti a mem­bra­na.
Porte Joy­stick: 2 (con­net­to­re fuori stan­dard di tipo RJ-11)
Porte se­ria­li: 2 tipo RS232
Me­mo­rie di massa: 2 ZX Mi­cro­dri­ve da 100 kB cia­scu­no circa, Slot car­tuc­ce ROM
Porta di espan­sio­ne con pro­to­col­lo pro­prie­ta­rio per mo­du­li ag­giun­ti­vi.
Si­ste­ma ope­ra­ti­vo: QDOS (QL Disk Ope­ra­ti­ve sy­stem) do­ta­to di ca­pa­ci­tà mul­ti­ta­sking pre­emp­ti­ve, ba­sa­to sul mul­ti­th­rea­ding rea­liz­za­to da Tony Tebby.
Ver­sio­ne OS de­fi­ni­ti­va per­fet­ta­men­te fun­zio­nan­te: 2.00FF (Fi­nal­ly Fi­ni­shed) mai ri­la­scia­ta.
Lin­guag­gio di pro­gram­ma­zio­ne di­spo­ni­bi­le di serie: Super Basic rea­liz­za­to da Janet Jones.
Soft­ware in do­ta­zio­ne (rea­liz­za­to da Psion): Aba­cus (fo­glio elet­tro­ni­co), Ar­chi­ve (da­ta­ba­se), Quill (word pro­ces­sor), Easel (bu­si­ness gra­phic)."

Storia
Que­sto computer aveva delle ca­rat­te­ri­sti­che ori­gi­na­li (ad esem­pio il SO mul­ti­ta­sking pre­emp­ti­ve), ma sfor­tu­na­ta­men­te nac­que im­per­fet­to e con un hard­ware de­ci­sa­men­te spar­ta­no, nel mo­men­to in cui la con­cor­ren­za si stava spin­gen­do assai oltre.
Era do­ta­to di una ta­stie­ra a mem­bra­na al posto di quel­la mec­ca­ni­ca so­li­ta­men­te adot­ta­ta e di due mi­cro­dri­ve in­cor­po­ra­ti con una ca­pa­ci­tà di soli 100 kB, nel­l'e­po­ca in cui tutti i con­cor­ren­ti si sta­va­no orien­tan­do verso i più ca­pien­ti e ve­lo­ci flop­py disk (Apple ad­di­rit­tu­ra verso quel­li da 3,5 pol­li­ci). La pro­get­ta­zio­ne e l'u­ti­liz­zo di que­ste pe­ri­fe­ri­che, nel­l'ot­ti­ca del ri­spar­mio sui costi, cau­sa­ro­no però una scar­sa af­fi­da­bi­li­tà del si­ste­ma. So­la­men­te più tardi venne com­mer­cia­liz­za­ta da terze parti una sche­da di espan­sio­ne con una porta pa­ral­le­la Cen­tro­nics e una porta per flop­py disk, che per­mi­se di col­le­ga­re al QL delle pe­ri­fe­ri­che più stan­dard.
Fu pre­sen­ta­to con un prez­zo di soli 399 dol­la­ri, in an­ti­ci­po sul com­ple­ta­men­to del­l'OS, nel feb­bra­io del 1984, per con­tra­sta­re il lan­cio del­l'Ap­ple Ma­cin­tosh, Clive Sin­clair aveva pun­ta­to ad en­tra­re nel mer­ca­to pro­fes­sio­na­le (com­pu­ter per uf­fi­cio di fa­scia bassa), ma ebbe una cat­ti­va riu­sci­ta sul mer­ca­to, pro­prio a causa dei nu­me­ro­si bug che af­flig­ge­va­no il si­ste­ma ope­ra­ti­vo QDOS e per la scar­sa af­fi­da­bi­li­tà del­l'hard­ware. Il suc­ces­so del Ma­cin­tosh, l'a­van­za­ta degli IBM PC XT, l'ar­ri­vo sul mer­ca­to dei nuovi com­pu­ter a 16 bit quali Atari ST e Amiga, fe­ce­ro de­fi­ni­ti­va­men­te nau­fra­ga­re il pro­get­to.




Clive Sin­clair, obe­ra­to da de­bi­ti e im­pe­gna­to nel con­tem­po­ra­neo lan­cio di TV a scher­mo piat­to e del fu­tu­ri­sti­co tri­ci­clo C5, venne co­stret­to a ven­de­re la di­vi­sio­ne com­pu­ter della sua ditta ad Am­strad che ab­ban­do­nò nel 1990 il QL in fa­vo­re del ben più af­fer­ma­to e an­co­ra ven­di­bi­le ZX Spec­trum.
Il Sin­clair QL ha con­ti­nua­to a lungo ad es­se­re ap­prez­za­to da nu­me­ro­sis­si­mi esti­ma­to­ri, che hanno man­te­nu­to vivo l'in­te­res­se verso que­sta piat­ta­for­ma. Nel corso degli anni sono state pro­dot­te nuove mac­chi­ne, ba­sa­te su pro­ces­so­ri fino al 68040, com­pa­ti­bi­li con il com­pu­ter di casa Sin­clair, e molte sono le espan­sio­ni al si­ste­ma, così come le cor­re­zio­ni al si­ste­ma ope­ra­ti­vo che sono state pro­dot­te.

(I testi dell'articolo sono stati ripresi da Wikipedia Italia)

Software e documentazione:

Emulatori e Software:

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