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Didattica e Informatica: ISTRUZIONE E COMUNICAZIONE

L'ISTRUZIONE COME AMBIENTE DI COMUNICAZIONE
L'istruzione non è altro che quell'ambito in cui si instaurano una serie di processi di trasmissione e ricezione di segnali significanti da parte di vari partners appartenenti a due categorie ben definite: docente e discenti. Questo  ambito è caratterizzato dalla presenza di determinati soggetti e dall'esistenza di determinate norme di comportamento, vigenti solo all'interno di esso. Proprio per questo possiamo definirlo alla stregua di un AMBIENTE.


L'istruzione, quindi, è un ambiente entro il quale vivono (interagiscono) dei soggetti in grado di dialogare tra di loro. La particolarità del concetto di ambiente merita, a dir la verità, alcune note di analisi. Questo concetto ha acquistato particolare significato, negli ultimi tempi, a causa del suo impiego all'interno del mondo dell'informatica. L'ambiente può essere un sistema operativo, un linguaggio, un programma. L'ambiente, in informatica, non è altro che un ambito caratterizzato da specifiche regole di programmazione e di sintassi delle istruzioni, che valgono solo all'interno di esso. Facendo degli esempi concreti: MS DOS Windows, UNIX e Linux sono sistemi operativi diversi e, quindi, considerati come AMBIENTI di lavoro con regole e sintassi diverse
linguaggi di programmazione presenti in DBASE III e MySQL (ad esempio) sono da considerarsi come altri ambienti di lavoro (pur funzionando DB III sotto MS DOS e MySQL sotto Linux, UNIX, Windows) con regole proprie rispetto all'ambiente che li contiene (il Sistema Operativo). 
Quando si lavora all'interno di un determinato ambiente, se ne devono conoscere le regole e le sintassi ed essere consapevoli che non è possibile lavorare in esso secondo regole e sintassi appartenenti ad altri ambienti. Inoltre è possibile far dialogare determinati programmi funzionanti secondo regole e sintassi di un medesimo ambiente e, in certi casi specifici, far dialogare anche programmi appartenenti ad ambienti diversi, attraverso degli INTERPRETI (interpreti-compilatori). 
Shroder, parla di essa (l'istruzione) come di un Campo di comunicazione cioè un ambito entro il quale i fattori coinvolti nella comunicazione dispiegano la loro attività.(*)  Egli lo definisce come un campo di forze che interagiscono dinamicamente tra  di loro. Queste forze possono derivare sia dal discente che dal docente, sia da condizioni esterne. 
In questo senso possiamo definire l'istruzione come un ambiente in cui non solo i soggetti che ne fanno parte comunicano tra di loro, ma sono in grado di comunicare, a loro volta, con altri ambienti. L'istruzione, quindi, è intesa come un processo in grado di garantire questi obiettivi
1) acquisizione di informazioni da parte dei soggetti interessati 
2) capacità di comunicare e ricevere informazioni nel proprio ambiente 
3) capacità di comunicare e ricevere informazioni da altri ambienti 
4) capacità di elaborare informazioni 
L'effettivo raggiungimento di questi obiettivi è dovuto, essenzialmente, al modo di rapportarsi dei partners che interagiscono all'interno di questo ambiente. Esistono, quindi, vari fattori che influenzano il corretto svolgimento del processo di comunicazione nell'istruzione, essi sono dovuti al docente e ai discenti, ma anche ad influenze esterne all'ambiente.
(*) Cfr. H. SCHRODER, Comunicazione informazione istruzione, Armando, Roma 1979


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