Passa ai contenuti principali

Il software del QL: Archive il Database

Archive è il modulo sella Suite Psion che si occupa della creazione e gestione dei database. La struttura ricorda, in qualche modo e con le dovute differenze, quella del classico dBase III in uso all'epoca sui PC IBM.


Una volta dat il comando di avvio si ha una schermata come quella seguente:


Nella parte superiore dello schermo si può notare l'area dei comandi, che si possono attivare con il tasto funzione F3 (caratteristica di tutta la Suite Psion).
Nella parte sottostante c'è l'area dove vengono mostrati i dati che si riferiscono alle tabelle, oppure i menù di un qualsiasi programma elaborato con il linguaggio interno di Archive.
Nella zona in basso, sotto la linea rossa, c'è la possibilità di inserire i comandi interattivamente.
Se si preme il tasto F3 viene mostrato un primo elenco dei comandi (sempre nella zona in alto). Premendo di nuovo F3 vengono mostrati ulteriori comandi.
L'inserimento degli stessi non è automatico come in Quill (dove digitando la prima lettera del comando, esso viene inserito automaticamente), ma bisogna digitarlo nella sua interezza. Quindi l'elenco comandi fornito tramite la pressione di F3 è solo, appunto, un elenco per ricordare quali sono i comandi digitabili.
Volendo aprire una tabella precedentemente salvata, bisogna utilizzare il comando "open". Mettiamo che dobbiamo aprire la tabella company. Utilizzeremo il comando: 

open "company"


Ricordo che tutti i comandi, ovviamente, vanno confermati con la pressione del tasto Invio o Return o Enter.
Volendo visualizzare la tabella appena aperta, dovremo utilizzare un altro comando: "display"



Fatto questo, ci verrà mostrato il primo record della tabella:



Nel caso si volesse visualizzare il secondo record della tabella bisogna utilizzare il comando "next"



Nel caso si voglia chiudere la tabella bisogna utilizzare il comando "close"


Per aprire un programma salvato precedentemente su disco o microdrive si utilizza il comando "run". Quindi, per lanciare il programma "persons" che gestisce la tabella che abbiamo utilizzato precedentemente, il comando da dare sarà:

run "persons"



Ed otterremo l'eseuzione del programma:


Nel menù che ci presenta la procedura scegliamo, ad esempio, "Report", premendo semplicemente il tasto "R" (evidenziato in verde nel menù di scelta).




Questa è, ovviamente, una semplicissima trattazione per far vedere l'ambiente di lavoro di Archive e non ha la presenzione, nemmeno accennata, di spiegarne il funzionamento. Se avete in garage o in soffitta un vecchio QL di vostro padre e trovate anche la Suite Psion, beh, spete almeno dove iniziare!  :-)

Di seguito le schermate dei comandi di Archive:






Nel prossimo articolo parlerò di Abacus, il Foglio di Calcolo del QL.

Commenti

Post popolari in questo blog

Colossus

Colossus " Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. " Citazione - Tratta da:   http://www.downloadblog.it/post/16765/colossus-il-primo-elaboratore-elettronico-a-essere-stato-realizzato

EDVAC

EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

Storia e Caratteristiche delle Reti (1)

Un Mainframe Le origini L’era delle reti di calcolatori ha inizio intorno ai primi anni ’60, ed esattamente quando vennero prodotti i primi esemplari di mainframe , degli elaboratori che, per l’epoca, erano considerati velocissimi anche se decisamente grandi. complessi e costosi. Le dimensioni di queste macchine erano ragguardevoli: un mainframe occupava quasi sempre una o più stanze. L’elaborazione avveniva all’interno della struttura principale ed era esclusivamente di tipo batch . I calcoli venivano eseguiti rispettando sequenze di istruzioni predefinite che venivano memorizzate su schede perforate senza nessuna interazione tra utente e macchina .