Passa ai contenuti principali

Il software del QL: Quill il Word Processor

Quill - l'elaboratore di testi del QL

Uno dei componenti della Suite della Psion è Quill. Questo programma è un classico elaboratore di testi alla stregua, per quei tempi, di Word Star.


Quill è stato il programma con cui ha iniziato a scrivere i primi appunti della mia tesi di laurea, poi finita di elaborare in altri sistemi e con altri software.
Una volta lanciato ci si trova davanti ad una schermata come la seguente:


una volta caricato si può iniziare tranquillamente a scrivere il proprio testo. E' da notare che, per impostazione predefinita, sono attivate delle opzioni di formattazione del testo (identazione, spaziatura, ecc.) tipiche delle classiche lettere commerciali.


Come si può notare dalle figure precedenti, lo schermo è diviso in tre "zone". In alto ci sono i riferimenti ai comandi generali, sotto la zona dove si scrive il testo, ancora sotto la zona che corrisponde alle odierne "Barre di stato", dove sono segnalate le informazioni più signficative del documento (modo di inserimento, line, parole, pagina, ecc.).


Per utilizzare i vari comandi basta premere il tasto F3 - come segnalato in alto a destra.



Viene, così, mostrata una serie di comandi.


Per visualizzare altri comandi, bisogna premere di nuovo F3.



Ora per salvare il documento è sufficiente premere "S" in basso aompare automaticamente il comando Save.



Basterà digitare il ome che si intende dare al documento e premere il tasto Invio:



Dopo questa operazione appare, nella zona dei comandi interattivi, la scelta tra proseguire a lavorare con il documento appena salvato oppure passare ad elaborarne un altro.



Per caricare un documento salvato precedentemente, in modalità comandi, sarà sufficiente premere il tasto "L", che corrisponde al comando "Load".



Se invece vogliamo avere una lista dei documenti, prima di caricare quello con cui lavorare, dopo il comando Load basterà premere "?" per avere la lista e, quindi, decidere su quale caricare.





Per il momento è tutto, nel prossimo appuntamento parlerò di Archive, il database della Suite Psion.

Commenti

Post popolari in questo blog

Colossus

Colossus " Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. " Citazione - Tratta da:   http://www.downloadblog.it/post/16765/colossus-il-primo-elaboratore-elettronico-a-essere-stato-realizzato

EDVAC

EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

Storia e Caratteristiche delle Reti (1)

Un Mainframe Le origini L’era delle reti di calcolatori ha inizio intorno ai primi anni ’60, ed esattamente quando vennero prodotti i primi esemplari di mainframe , degli elaboratori che, per l’epoca, erano considerati velocissimi anche se decisamente grandi. complessi e costosi. Le dimensioni di queste macchine erano ragguardevoli: un mainframe occupava quasi sempre una o più stanze. L’elaborazione avveniva all’interno della struttura principale ed era esclusivamente di tipo batch . I calcoli venivano eseguiti rispettando sequenze di istruzioni predefinite che venivano memorizzate su schede perforate senza nessuna interazione tra utente e macchina .