Constava di un registro di una parola (E) che fungeva da buffer per il collegamento delle unità di entrata e delle memorie ausiliare della calcolatrice, di un controllo esterno e dei seguenti organi esterni:
- un tamburo magnetico di 16.384 parole (tempo di accesso medio 10 ms), con il circuito di controllo e di lettura-scrittura di un carattere di 6 bit (+ 1 bit di controllo). I trasferimenti delle informazioni erano effettuati a parole oppure a blocchi con numero variabile di parole (TM);
- un numero indefinito di unità a nastro magnetico (fino a 8 unità), con il circuito di controllo di un carattere di 6 bit (+ 1 bit di controllo). I blocchi avevano un numero variabile di parole e la ricerca dei blocchi era indipendente dal funzionamento del calcolatore. Velocità di lettura-scrittura: 20.000 car/sec (NM);
- un lettore fotoelettrico di banda in entrata con un circuito di controllo e lettura di un carattere di 6 bit (+ 1 bit di controllo). I trasferimenti delle informazioni erano effettuati a caratteri oppure a blocchi con numero variabile di parole. Era possibile espandere il loro numero fino a 7. Velocità di lettura: 300 car/sec (LF);
- una telescrivente trasmittente-ricevente a 7 car/sec (RU);
- un perforatore di banda a 7 o 5 canali, espandibile fino ad un numero di 6. Velocità: 60 car/sec;
- uno stampatore parallelo a 150 car/min di 102 car/righe, con memoria ausiliaria a nuclei magnetici di 102 caratteri di 11 bit e proprio circuito di controllo (SP);
- un temporizzatore esterno (TE);
- un quadro di comando manuale (QC);
- due commutatori (KS, KE).
Fonte: http://www.cep.cnr.it/cep01.html
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