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Didattica e Informatica: La Forma (pattern) dell'Informazione

Per forma dell'informazione si intende il progetto dell'operatore tendente a modificare una data situazione in una nuova. Si parla, in questo caso, di pattern dell'ambiente modificato.

Il lavoro dell'operatore consiste nella formulazione di un modello (pattern) e di una serie di operazioni che permettano la soluzione di un determinato problema. In questo caso scopo e programma sono elaborati prima dell'azione. Il lavoro svolto dall'operatore consiste nelle fasi illustrate in figura:



Il pattern, quindi, sembra essere alla base del meccanismo di apprendimento. Tonini (Op. Cit.) afferma, ad esempio: "Gli  psicologi pensano ad un cammino del pensiero umano come un cammino che va da forme di mentalità primitive a forme più evolute, attraverso un sistema di pattern successivi, di organizzazioni sempre più complesse di informazioni.".”9
La stessa organizzazione della didattica, nello svolgimento dei programmi di istruzione, si basa sullo sviluppo di  pattern  successivi, attraverso i quali il discente apprende determinate nozioni che solo successivamente si  arricchiscono di ulteriore complessità. Questa stessa complessità è data, molto spesso, dalle azioni dovute ad un pattern precedente, che determinano una evoluzione rispetto alla situazione di partenza.
L'applicazione dei pattern, quindi, determina una costante evoluzione delle situazione  e si esplica in uno stimolo a formulare modelli successivi. All'interno di questo processo giocano un ruolo essenziale le categorie di memoria e tempo

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EDVAC (Electronic Discrete Variable Automatic Computer) L' E lectronic D iscrete V ariable A utomatic C omputer ( EDVAC ) è uno dei primi computer elettronici digitali della storia, uno dei primi computer della storia basato sull'architettura di Von Neumann e uno dei primi computer a programma memorizzato della storia. L' ENIAC era veloce, ma disponeva di pochissimo spazio di archiviazione . Inoltre, per la programmazione doveva essere ricablato , un'operazione che richiedeva da poche ore a giorni interi; era, inoltre, poco affidabile, a causa delle molte valvole tubolari utilizzate, che richiedevano, tra l'altro, moltissima energia e molto spazio per funzionare e generavano molto calore. Il che faceva lievitare costi di gestione.

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Colossus " Colossus fu il primo elaboratore elettronico al mondo: fu realizzato in Gran Bretagna nel 1943, alla fine della seconda guerra mondiale, dall’intuizione del Dott. Thomas Flowers. Operativo dal 1944 a Bletchley Park, sostituì Heath Robinson, un macchinario più semplice, nel decifrare le comunicazioni criptate della Germania nazista. Entro la fine del conflitto furono costruiti dieci esemplari di Colossus, un “gigante” da 1.600 valvole termoioniche. Il Dott. Flowers aveva concepito il progetto prima della guerra, però il centro di ricerca britannico non era convinto che fosse davvero realizzabile: la tenacia dell’ingegnere, alla lunga, s’è rivelata determinante. " Citazione - Tratta da:   http://www.downloadblog.it/post/16765/colossus-il-primo-elaboratore-elettronico-a-essere-stato-realizzato

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